Marianna Piacente Sfortuna o negligenza? Descritta come un’«escursione illegale» perché non tutti gli standard di sicurezza sarebbero stati rispettati – l’accusa non è stata ancora confermata da parte delle autorità –, è stata aperta un’inchiesta per la morte della guida turistica e dei sette membri del gruppo di escursionisti nel sistema fognario di Mosca.
Terminate le operazioni di ricerca, si procede con l’identificazione formale dei morti
«Una terribile tragedia» commenta il sindaco della città Sergei Sobyanin. Il gruppo turistico stava esplorando il sotterraneo Neglinka (affluente della Moscova, fiume principale della città) quando, per via delle inondazioni causate dalle forti piogge del fine settimana, è rimasto intrappolato sottoterra senza alcuna possibilità di salvarsi. Terminate le operazioni di ricerca, si procede ora con l’identificazione formale dei corpi. Stando ad alcune indiscrezioni sulla dinamica della vicenda, sembra che la maggior parte delle vittime sia stata trascinata nella Moscova e trovata dai sommozzatori vicino al parco Zaryadye, nel centro della città.
Possibile incriminazione per gli organizzatori del tour
Sono numerose le compagnie turistiche della città che offrono escursioni guidate nelle fogne e nei sotterranei, molti dei quali risalenti all’Ottocento. Tre le persone coinvolte nell’organizzazione del tour che sono state identificate: una è stata arrestata ed è a rischio incriminazione, un’altra sembra invece che abbia lasciato il Paese in direzione Emirati Arabi Uniti. Il bilancio della tragedia sarebbe potuto essere ancora più disastroso: stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Ria, gli iscritti al tour erano inizialmente più di venti; la maggior parte di loro poi non si è (fortunatamente) presentata a causa delle previsioni meteo in forte peggioramento.
