> > Multato sulla Lamborghini, ecco cosa dice agli agenti: "Invidiosi comunisti"

Multato sulla Lamborghini, ecco cosa dice agli agenti: "Invidiosi comunisti"

A processo per aver offeso i vigili che lo multavano

"Invidiosi comunisti": l'assolto lo aveva detto dopo che era stato multato per un'inversione di marcia con la Lamborghini

Secondo gli atti del procedimento in cui è comparso si era dato forse un po’ troppe arie da “cumenda”, fatto deprecabile ma non di rilievo penale come vedremo, e dopo essere stato multato sulla Lamborghini aveva definito gli agenti “invidiosi comunisti”. Un 58enne vicentino processato aveva accusato i poliziotti locali di essere affetti solo da invidia. L’uomo era stato fermato dopo avere eseguito una manovra di inversione di marcia non consentita lungo quel tratto di strada ed in sede di contestazione aveva offeso e opposto resistenza alla polizia locale che lo aveva fermato.

Multato sulla Lamborghini: “Invidiosi comunisti”

L’uomo, residente a Torrebelvicino, in provincia di Vicenza, aveva detto ai poliziotti locali: “il vostro atteggiamento è da comunisti e il comunismo è una brutta bestia essendo invidiosi dei soldi altrui“. E non contento: “Stavolta avete rotto le scatole alla persona sbagliata“.

Assoluzione e non luogo a procedere

Per quei motivi il 58enne era quindi finito davanti al giudice, difeso dall’avvocato Nicola Avanzi. E in aula è stato assolto dal reato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto il fatto non sussiste. E per l’oltraggio? Lì si è dichiarato il non luogo a procedere essendo il reato estinto per le condotte riparatorie dell’imputato. Un accordo tra le parti ed una remissione di querela da parte dei vigili urbani avevano infatti sanato il tutto. Secondo i media il 58enne aveva preteso di pagare sul posto l’ammenda, ma gli agenti della locale si sarebbero rifiutati sostenendo che non avevano da dare il resto.