La crisi economica negli Usa innesca le considerazioni dei grandi protagonisti della finanza ed Elon Musk attacca la Fed dopo l’annuncio del default possibile: “Troppo lenta ad abbassare i tassi”. In buona sostanza il ceo di Twitter se la prende con la Federal Reserve accusandola di essere stata tardiva ad intervenire nell’abbassare i tassi e consentire che il costo del denaro diventasse di nuovo sostenibile.
Musk attacca la Fed: “Troppo lenta”
Da quanto si apprende sull’Ansa Elon Musk ha quindi attaccato la Federal Reserve accusandola di essere “troppo lenta” ad abbassare i tassi d’interesse Usa. Il patron di Tesla lo ha fatto nel corso di una intervista alla Cnbc. E con quelle sue considerazioni non certo concilianti il patron di Twitter e della Tesla si è detto “preoccupato che il modo in cui la Fed agisce è troppo lento e lo sarà anche nei prossimi mesi“.
“I dati sono alquanto obsoleti”
Ha spiegato Musk nell’intervista televisiva al media Usa: “I dati sono alquanto obsoleti“. E il milionario prevede senza ombra di dubbio che il prossimo anno sarà difficile per Tesla e altre società. Ed ha spiegato perché: A suo parere “i tassi di interesse così alti pesano sul bilancio dei consumatori”.