Movida violenta nelle strade di Napoli. I genitori dei più giovani chiedono controlli e spazi di socialità
Movida violenta nella città di Napoli
Sono 7 i giovanissimi denunciati per possesso di armi in due mesi e mezzo. Questo è quanto è emerso in un report dei Carabinieri.
Le famiglie hanno chiesto l’intervento delle istituzioni.
Nei fine settimana i giovanissimi di Napoli cercano divertimento senza limiti sfociando nell’illegalità e nella violenza.
Quello che rimane della movida violenta a Napoli sono bottiglie rotte, rifiuti e ragazzini feriti. L’ultima vittima è stata un 12enne colpito con un coltello al torace da un suo coetaneo la notte dello scorso sabato.
Giovanissimi armati
Da inizio anno a oggi, 7 ragazzi tra i 12 e i 22 anni, sono stati segnalati dai Carabinieri alle autorità competenti per reati di vario genere. Tra loro sono stati arrestati 4 ragazzi. Ognuno di loro aveva un coltello in tasca.
Il capitano Giordano Tognoni, comandante della compagnia di Napoli Centro, ha spiegato che in pochissimi, tra i giovani violenti, sono consapevoli delle conseguenze che le loro azioni possono avere dal punto di vista fisico e legale.
Comitato dei genitori
La movida violenta nella città di Napoli è un fenomeno che mette in allarme gli adulti.
Dopo l’aggressione di alcune settimane fa a due studenti del liceo Vico i genitori hanno costituito un comitato con lo scopo di chiedere alle autorità maggiori controlli e legalità.
Che dei ragazzi giovani e giovanissimi abbiano il desiderio di divertirsi è assolutamente lecito, ma farlo nella legalità e nel rispetto degli altri è un diritto di quei ragazzi che non vogliono essere vittime della movida violenta e dei genitori sempre più preoccupati per la situazione.
Tra gli adulti arriva a gran voce la richiesta di un censimento degli edifici e degli spazi inutilizzati della città di Napoli. Tanti luoghi che, secondo i comitati e le associazioni, potrebbero diventare zone di socialità.
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