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'Ndrangheta, catturato il boss Cosimo Damiano Gallace: era latitante da un anno

Carabinieri

Il boss Cosimo Damiano Gallace è stato catturato, dopo un anno da latitante. Dovrà scontare 14 anni di carcere.

Il boss Cosimo Damiano Gallace è stato catturato, dopo un anno da latitante. Dovrà scontare 14 anni di carcere. 

‘Ndrangheta, catturato il boss Cosimo Damiano Gallace: era latitante da un anno

I carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro hanno arrestato il latitante Cosimo Damiano Gallace, con un intervento attuato dal Gis supportato dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria“. Il boss, di 60 anni, era latitante da un anno, perché deve scontare 14 anni di carcere per associazione mafiosa. Ritenuto reggente dell’omonima ‘ndrina, l’uomo si stava nascondendo a Isca sullo Ionio, in un appartamento ricavato in un edificio all’interno di una ditta di produzione del calcestruzzo. Hanno scoperto che dietro una parete della camera da letto c’era un bunker. 

‘Ndrangheta, catturato il boss Cosimo Damiano Gallace: era in un bunker nascosto

Quando gli agenti sono arrivati nell’appartamento erano presenti la compagna di 34 anni e la figlia di 4 anni. Questo elemento ha dato agli investigatori la conferma che fosse presente anche il latitante, visto che i suoi familiari abitano in un altro luogo. Hanno effettuato una lunga perquisizione e hanno trovato Gallace nel bunker a cui si accedeva tramite una parete finta, nascosta dietro ad una specchiera in camera da letto. La porta si apriva solo grazie ad un congegno meccanico che si attivava ruotando il pomello centrale di un attaccapanni a muro. Un meccanismo che di solito si vede solo nei film. 

‘Ndrangheta, catturato il boss Cosimo Damiano Gallace: la perquisizione

Durante la perquisizione sono stati sequestrati un trolley con circa 35.000 euro in contanti, un tablet, 9 cellulari, di cui 2 danneggiati dal diretto interessato poco prima di essere trovato, diverse sim non attive e l’hard disk dell’impianto di videosorveglianza. Accanto alla tv in sala da pranzo era presente questo impianto, che serviva a controllare l’area esterna, dotata anche di allarme e di cane da guardia di grossa taglia. Cosimo Damiano Gallace, ritenuto boss dell’omonima ‘ndrina di Guardavalle, con articolazioni ad Anzio e Nettuno, in Lombardia, Piemonte e Toscana, era ricercato dal 25 novembre 2020, dopo la condanna per associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.