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Usa, addetto alle pulizie spegne un frigo e rovina anni di ricerche

Scienza

Un'università americana chiede un milione di dollari in risarcimento danni all'uomo delle pulizie che tre anni fa distrusse venticinque anni di ricerche spegnendo l'interruttore di un frigorifero

Un quarto di secolo cancellato da un clic. Un addetto alle pulizie del Rensselaer Polytechnic Institute di Troy (New York) voleva mettere fine a un fastidioso rumore proveniente da un frigorifero presente nella stanza che stava pulendo e ha finito per spegnere l’apparecchio. Annullando il rumore, ha cancellato le ricerche universitarie degli ultimi venticinque anni.

Cosa c’era nel frigorifero?

La macchina termica conteneva colture cellulari e provette di ogni genere, frutti di un progetto di ricerca sulla fotosintesi guidato dal professore di biologia e chimica K. V. Lakshmi. Il materiale era conservato a -80 gradi Celsius, quando – oramai tre anni fa – un dipendente di Daigle Cleaning Services (di cui non è mai stato rivelato il nome) spense l’interruttore di accensione: la temperatura salì a -30 gradi Celsius, portando in poco tempo a distruzione l’intero materiale.

La richiesta di risarcimento

Il Times Union dà ora aggiornamenti sulla vicenda e informa che l’università americana ha presentato una denuncia alla Corte Suprema di New York, chiedendo un milione di dollari in risarcimento danni all’uomo delle pulizie: «Il comportamento e la negligenza della sua persona hanno spazzato via venticinque anni di ricerche» ha asserito il legale dell’ateneo Michael Ginsberg, aggiungendo che sulla porta del congelatore era ben spiegato cosa causasse il rumore ed erano allegate le istruzioni su come silenziarlo.