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Niente reddito di cittadinanza a chi non fa la differenziata: la decisione del sindaco di Melito

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Luciano Mottola, sindaco di Melito, ha dichiarato che chi non fa la raccolta differenziata non potrà ricevere il reddito di cittadinanza.

A Melito, in provincia di Napoli, il primo cittadino si è espresso mettendosi al centro delle polemiche. Il tema dibattutto è quello del reddito di cittadinanza: secondo lui, i percettori saranno minacciati di perderlo qualora non svolgessero adeguatamente la raccolta differenziata. La località campana è diventata un caso particolare, con oltre 8mila persone su 38mila totali che ricevono il sussidio. Luciano Mottola, il sindaco sostenuto da Fratelli d’Italia, ha voluto dire la sua in merito, adottando questa misura.

Niente reddito di cittadinanza a chi non fa la differenziata a Melito: la decisione

Prima di divulgare questo provvedimento, Mottola aveva già richiamato i precettori del RdC, affinchè si rendessero utili nel pulire le strade e le aiuole della città, minacciandoli di togliere il sussidio a chi si fosse tirato indietro.

In quell’occasione, rivolgendosi a chi aveva accettato il richiamo, si era espresso come segue: “In 150 non lavorano in nero e non vanno a rubare, hanno avuto l’opportunità di vivere in modo onesto. Chi invece ignora la chiamata del Comune, e non ha intenzione di aderire al progetto, verrà segnalato e perderà l’aiuto economico dello Stato. Otto famiglie ne hanno già subito la revocazione”.

La polemica in atto contro Luciano Mottola da parte dei cittadini

A seguito del manifesto pubblicato nelle ultime ore, che invitava al giusto conferimento dei rifiuti con relativa minaccia sopracitata, i cittadini hanno reagito con diverse polemiche.

Il titolo non fa troppi giri di parole ma risulta mirato: “Decadenza reddito di cittadinanza per chi conferisce rifiuti in giorni e orari diversi dal calendario di ritiro”.

Le accuse rivolte al sindaco, sia dai suoi avversari politici che dai comuni abitanti, fanno riferimento al fatto che il primo cittadino non abbia potere effettivo per revocare il RdC. Inoltre, il gesto di correlare il beneficio ad una presunta mancanza di educazione e senso civico sarebbe una prova di classismo.