Il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso la sua preoccupazione per le manifestazioni contro il green pass in cui i partecipanti sfilano senza mascherina affermando che in questo caso “evidentemente il problema è più grave perché significa negare il virus“.
Zaia sulle manifestazioni No green pass
Intervistato dal Corriere della Sera, il Presidente ha ribadito che in un paese civile e democratico deve essere diritto di tutti manifestare, ma le proteste non possono trasformarsi in un problema serio per la popolazione. “Peggio ancora se la piazza porta ad aggressioni verbali e magari anche fisiche, vedasi Roma e Trieste“, ha aggiunto.
In più molti manifestanti non utilizzano la mascherina, con il rischio che si diffonda l’infezione. Di qui il suo invito ad indossarla anche all’aperto: “Con la mascherina avresti modo di dimostrare che rispetti le regole, darebbe più valore alla manifestazione: osservare le regole non è accettare la dittatura ma rispettare il prossimo“. A chi gli ha chiesto se ritiene che la terza dose possa accendere altre proteste, Zaia ha ribadito che si tratta di una necessità per il percorso vaccinale e che “pensare che si rinnovino le occasioni di diffusione del virus per la volontà di tirare la corda è deprimente“.
Zaia sulle manifestazioni No green pass e il lockdown per i non vaccinati
Quanto infine all’ipotesi di un lockdown per i non vaccinati sul modello austriaco, il governatore ha ammesso che in Italia sarebbe di difficile applicazione dal punto di vista costituzionale. “A me piacerebbe pensare a noi stessi come a una comunità, non riempirci di divieti“, ha concluso.