> > “Non ci credo che mio figlio abbia sparato a Rkia, la nostra vita è finita”

“Non ci credo che mio figlio abbia sparato a Rkia, la nostra vita è finita”

Il marito della 31enne uccisa nel Rodigino è incredulo

Lebdaoui Asmaoui non riesce ad accettare la terribile verità: “Non ci credo che mio figlio abbia sparato a Rkia, la nostra vita è finita”

“Non ci credo che mio figlio abbia sparato a Rkia, la nostra vita è finita”: parla e lo fa con toni increduli Lebdaoui Asmaoui, marito della 31enne morta a Rovigo pare a seguito di un colpo di pistola accidentale esploso da uno dei due figli della coppia, un bambino di otto anni che stava armeggiando con la pistola calibro 22 lo scorso 28 marzo ad Ariano Polesine.

“Non ci credo che mio figlio abbia sparato”

Non è possibile che sia stato mio figlio, mia moglie è morta per un incidente. Non è possibile, la nostra vita è finita”. La pistola era in dotazione di un vicino di casa e la terribile verità era emersa nelle ore scorse. Il piccolo aveva tenuto la bocca chiusa assieme al fratello ma poi era crollato ed aveva ammesso piangendo la verità. Verità suffragata anche dalla prova Stub dei carabinieri. Tuttavia lui, il 52enne Lebdaoui, non vuole credere che la morta di sua moglie e lo sfascio della sua famiglia siano l’effetto di un’azione, seppur inconsapevole, di suo figlio, di colui cioè al quale la vittima aveva dato la vita otto anni fa. Gli inquirenti ritengono che i due fratelli abbiano trovato la pistola in un capanno degli attrezzi appartenente a un vicino di casa.

“No, mia moglie è morta per un incidente”

Dopo l’incidente i due avrebbero chiamato il vicino ma l’uomo ha dato ai carabinieri una versione dell’accaduto completamente diversa. L’uomo risponde della mancata custodia delle armi ed ha detto: “La pistola era in sicurezza in camera mia, nel comodino. Era lì ma poi io non ho più guardato”. E Lebdaoui Asmaoui? Lui è incredulo: “Non è possibile che sia stato mio figlio, mia moglie è morta per un incidente“.