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Notizie Flash: 1/a edizione - L'estero

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(Adnkronos) - Beirut. L'Egitto avrebbe "ricevuto la promessa" da Israele di "rinviare qualsiasi operazione militare a Rafah almeno fino alla fine della prossima settimana". Lo scrive il giornale libanese Al Akhbar, citando fonti egiziane.Beirut. I mediatori di Egitto e Qatar...

(Adnkronos) – Beirut. L'Egitto avrebbe "ricevuto la promessa" da Israele di "rinviare qualsiasi operazione militare a Rafah almeno fino alla fine della prossima settimana". Lo scrive il giornale libanese Al Akhbar, citando fonti egiziane.

Beirut. I mediatori di Egitto e Qatar, coinvolti nei negoziati per l'accordo per il rilascio degli ostaggi trattenuti dall'attacco del 7 ottobre nella Striscia di Gaza, hanno concesso ad Hamas più tempo per rispondere all'ultima proposta, ritenendo che dal movimento potrebbe arrivare un secco 'no'. E' quanto scrive il giornale libanese Al Akhbar, secondo cui i mediatori di Egitto, Qatar e Stati Uniti hanno ricevuto "indicazioni certe" sul fatto che al momento la posizione di Hamas è "negativa". Per questo, si legge in un articolo pubblicato dopo le indiscrezioni secondo cui la risposta del gruppo era attesa entro ieri sera, sono stati "riavviati i contatti tra Egitto, Israele e Stati Uniti" con l'obiettivo di "evitare il fallimento dei negoziati".

Washington. Non c'è alcuna indicazione che Hamas stia pianificando di attaccare le truppe americane dalla Striscia di Gaza, dove gli Stati Uniti stanno costruendo un molo per la consegna di aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Ma allo stesso tempo è stata rafforzata la sicurezza dei soldati americani nell'area, come ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il capo del Pentagono Lloyd Austin. ''Per me è molto importante la sicurezza dei nostri uomini'', ha affermato, spiegando che ''al momento non vedo alcuna indicazione che ci sia l'intenzione" di Hamas di attaccare le truppe Usa. Tuttavia, ha detto Austin, ''questa è una zona di combattimento e possono succedere una serie di cose, e succederanno una serie di cose''.

Taipei. Le autorità di Taiwan hanno riferito di aver intercettato 26 aerei e cinque navi cinesi attorno all'isola. Come si legge in una nota diffusa oggi dal ministero della Difesa di Taipei, gli aerei e le navi sono stati attivi dalle 6 di giovedì mattina fino alle 6 di questa mattina ora locale. Tra i 26 aerei dell'esercito cinese considerati, 14 hanno superato la linea mediana dello Stretto di Taiwan, come spiega il ministero della Difesa di Taipei. Taiwan ha quindi monitorato la situazione usando i suoi sistemi di intelligence, sorveglianza e di ricognizione.

Damasco. Sono otto i soldati siriani che sono rimasti feriti in quello che, secondo l'agenzia di stampa Sana, è stato un attacco aereo israeliano su Damasco che ha causato "danni materiali". Citata dalla Sana a condizione di anonimato, una fonte militare siriana ha spiegato che gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato i loro missili dalle alture di Golan contro un obiettivo nella zona della capitale.

Tel Aviv. Il kibbutz Be'eri ha annunciato che il suo cittadino Dror Or, 49 anni, è stato ucciso dai miliziani di Hamas durante l'attacco del 7 ottobre e che il suo corpo è trattenuto a Gaza. Finora era stato designato come ostaggio. I suoi due figli, Noam di 17 anni e Alma di 13, erano stati rapiti insieme a lui, ma sono stati rilasciati il ​​25 novembre come parte di un accordo temporaneo di cessate il fuoco mediato dal Qatar e dagli Stati Uniti tra Hamas e Israele. La moglie di Or, Yonat, era stata invece trovata morta qualche giorno dopo l'attacco del 7 ottobre.

Kiev. Il ministro degli Esteri britannico David Cameron si è detto favorevole all'uso delle armi fornite da Londra a Kiev per attaccare obiettivi all'interno della Russia. L'Ucraina, ha affermato, ''ha assolutamente il diritto'' di reagire all'aggressione russa. "In termini di ciò che fanno gli ucraini, secondo lui è una loro decisione su come utilizzare queste armi. Stanno difendendo il loro Paese, sono stati invasi illegalmente da Putin e devono reagire'', ha sostenuto Cameron.

Brasilia. Sono più di trenta i morti accertati e una sessantina le persone che risultano disperse in Brasile dopo il crollo di una diga idroelettrica nel sud a causa delle violente piogge che hanno provocato inondazioni nello stato del Rio Grande do Sul. Crollando, la diga ha infatti provocato un'onda alta due metri. Circa 15mila le persone che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni, mentre almeno 500mila sono senza acqua pulite ed elettricità. Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha visitato la regione promettendo aiuto da parte del governo centrale.

Tel Aviv. E' slittato a domenica il voto del gabinetto di sicurezza israeliano sulla sospensione delle trasmissioni dell'emittente al-Jazeera, che era inizialmente previsto per ieri sera. Lo hanno riferito questa mattina i media israeliani, spiegando che il voto avverrà domenica alla presenza del primo ministro Benjamin Netanyahu. Secondo gli analisti citati dal Jerusalem Post, il rinvio sul voto sarebbe legato alla trattativa per la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza e per il cessate il fuoco.

Canberra. La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha accusato ''senza ambiguità'' i servizi segreti russi di essere responsabili di un attacco informatico contro membri del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) nel 2023. ''Ci saranno conseguenze'', ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa da Adelaide, in Australia. Un cyber attacco ''intollerabile'', ha proseguito, spiegando che "oggi possiamo dire inequivocabilmente che possiamo attribuire questo attacco informatico a un gruppo chiamato APT28 guidato dai servizi segreti russi".