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Super Green pass, il Cdm approva il decreto all'unanimità: tutte le novità

nuovo decreto cabina regia

Alle 11 si è tenuta la cabina di regia e alle 15:30 il Consiglio dei ministri, che ha approvato il decreto super green pass: cosa prevede?

Il governo si è riunito alle 11 in una cabina di regia per discutere sugli ultimi punti del nuovo decreto che è stato approvato all’unanimità nel Consiglio dei Ministri convocato alle 15:30. Le nuove norme sono in vigore da lunedì 6 dicembre. Dal Cdm è arrivato un’ok unanime: l’incontro a Palazzo Chigi si è risolto con un nuovo documento ufficiale che introdurrà una nuova stretta nel Paese per contenere la diffusione del virus e garantire festività natalizie sotto controllo. Il decreto è valido fino al prossimo 15 gennaio, ma le misure potranno poi essere prorogate. La nuova certificazione sarà obbligatoria dai 12 anni. Il green pass “rafforzato” (o super green pass) si ottiene solo con vaccinazione o guarigione.

Nuovo decreto: tutte le novità

La proposta approvata dai presidenti di Regione riguarda l’introduzione del super green pass già in zona bianca, con il divieto per i non vaccinati di entrare in bar e ristoranti al chiuso, locali pubblici, palestre, cinema, teatri e alberghi, feste e discoteche, fino alle cerimonie pubbliche. La mascherina non è obbligatoria all’aperto se in zona bianca, ma lo è in zona gialla, arancione e rossa. Dal 15 dicembre vaccino obbligatorio per il soccorso pubblico, i militari, le forze dell’ordine e i docenti. Sempre dal 15 dicembre diventa obbligatorio il richiamo per le professioni sanitarie. La validità del green pass per i vaccinati passa da 12 a 9 mesi. Restano invariate, invece, le tipologie e la durata dei tamponi.

Il consueto green pass sarà obbligatorio dal 6 dicembre anche per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario e regionale e trasporto pubblico locale. Ulteriori limitazioni in zona arancione sono valide solo per chi non possiede il super green pass.

Con il nuovo decreto viene rafforzato il sistema dei controlli: entro 3 giorni dall’entrata in vigore del dl, i Prefetti devono confrontarsi con il Comitato provinciale ordine e sicurezza, entro 5 giorni approvano il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia, relazionando periodicamente.

Quanto ai colori delle regioni, l’esecutivo ha proposto ai governatori che in zona gialla e arancione non chiuda alcuna attività ma ne sia limitato l’accesso ai possessori del super green pass (guariti e vaccinati) e che in zona rossa permangano le classiche restrizioni per tutti (non solo per i vaccinati).

Nuovo decreto, cabina di regia

La linea prevalente trapelata all’interno dell’esecutivo prima della riunione era quella di introdurre una differenziazione tra i certificati verdi ottenuti con la vaccinazione/guarigione e quelli ricevuti a seguito di un tampone. Si è discusso sull’accesso a bar, ristoranti, palestre, piscine, cinema, teatri e musei soltanto a chi risulta guarito o vaccinato con almeno una dose. Chi invece non è immunizzato e continua a effettuare tamponi, potrà solo andare a lavoro o viaggiare su aerei e treni a lunga percorrenza.

Se tutti i governatori erano concordi sull’introduzione del super green pass per i vaccinati, vi era però un nodo da sciogliere relativo a quando far valere queste restrizioni per i non vaccinati.

Nuovo decreto, oggi la cabina di regia: parla la Gelmini

Il ministro degli Affari Regionali Mariastella Gelmini ha confermato che tutti i presidenti di Regione, con poche eccezioni, “hanno avuto una posizione molto netta e condivisa nel chiedere al governo il cosiddetto super certificato“. Non ci possiamo più permettere di tornare alla stagione dei lockdown e dei ristori, ha concluso.