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Nuovo rialzo dei mutui, i calcoli pubblicati dalla Fabi

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Bce, ecco di quanto aumenteranno le rate dei mutui a tasso fisso e variabile

Dopo il nuovo rialzo della Bce, secondo i calcoli pubblicati dalla Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani), le rate dei nuovi mutui a tasso fisso non potranno fare altro che raddoppiare durante il 2023, mentre i mutui a tasso variabile dovrebbero aumentare del 55-65%. Il che metterà di certo in apprensione molte famiglie italiane.

Come cambieranno le rate dei mutui variabili e fissi

La situazione mutui continua ad essere critica visto il nuovo aumento dei tassi da parte della Bce. Per quanto riguarda le rate dei vecchi mutui a tasso fisso, erogati fino alla fine del 2021 inizio 2022, non cambieranno, rimanendo intatte fino al termine del piano. Per quanto riguarda le rate dei vecchi mutui a tasso variabile invece, esse sono cresciute in media del 70-75%. In pratica chi pagava 500 euro al mese di rata, ora ne deve 875. Ed il sindacato sottolinea: “Ed è molto probabile che, alla luce della decisione della Bce, le rate dei vecchi mutui a tasso variabile possano salire ancora“.

Da 1,8 a oltre il 5% l’interesse dei mutui a tasso fisso, con le rate mensili che potrebbero, a discrezione della banca, diventare più che raddoppiate, mentre i nuovi mutui a tasso variabile potrebbero raggiungere il 6%, dallo 0,6% da cui si era partiti a fine 2021.