Il microbiologo dell’Università di Padova Andrea Crisanti si è espresso sull’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 ritenendo che non serva a bloccare l’ondata in atto. “C’è un problema di coraggio politico se i nostri politici sono intimiditi dal 10% di persone che non si vaccinano“, ha evidenziato aggiungendo che il provvedimento andava esteso a tutti.
Crisanti sull’obbligo vaccinale
Intervenuto durante la trasmissione L’aria che tira in onda su La7, l’esperto ha ribadito che la misura introdotta dal governo è passata come un toccasana per risolvere il problema del sovraccarico degli ospedali ma non sarà così. “Noi pensiamo sempre che il problema sia legato a quelli che non si sono vaccinati, che comunque hanno fatto male a non vaccinarsi, ma va tenuto presente che la percentuale di vaccinati non corrisponde alla percentuale di protetti“, ha evidenziato.
Crisanti sull’obbligo vaccinale e la variante Omicron
Crisanti si è poi espresso sulla diffusione della variante Omicron opponendosi a coloro che la considerano simile ad un’influenza. “Siamo di fronte al virus a trasmissione respiratoria con il più alto indice di trasmissione che sia mai entrato in contatto con l’uomo: se l’influenza ha la letalità di uno su mille e causa circa 7 mila decessi all’anno, con Omicron il problema è 7-8 volte superiore“, ha spiegato.