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Maltrattamenti alla moglie: Omar Favaro verso il processo

Omar Favaro verso il processo per maltrattamenti

Omar Favaro, tristemente noto per il massacro di Novi Ligure, è stato accusato di maltrattamenti alla moglie e violenza sessuale.

Omar Favaro, tristemente noto per il massacro di Novi Ligure, commesso insieme alla fidanzata Erika, è stato accusato di violenza sessuale e maltrattamenti alla moglie.

Omar Favaro verso il processo per maltrattamenti alla moglie e violenza sessuale

Sono almeno una ventina gli episodi che vengono contestati ad Omar Favaro dalla Procura di Ivrea, tutti avvenuti tra il 2019 e il 2021, tra insulti, minacce, botte, violenza fisica, sessuale e psicologica nei confronti della ex moglie. L’uomo, che era già stato condannato per l’omicidio di Novi Ligure, commesso con la fidanzata Erika, rischia di finire di nuovo in Tribunale. I pm lo hanno accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. L’indagine è partita dopo la denuncia della donna.

I due si sono conosciuti nove anni fa sui social e hanno iniziato a frequentarsi, fino a sposarsi e avere una figlia. Durante i mesi del lockdown il loro rapporto è cambiato, degenerando in violenze e umiliazioni. “Ti sfregio con l’acido“, “Fai schifo“, “Sei anoressica” sono solo alcune delle frasi usate da Omar nei confronti della moglie. Durante la convivenza la donna ha chiesto per quattro volte l’intervento dei carabinieri, ma quando arrivavano gli agenti minimizzava la gravità delle liti. Nel 2021 è scappata di casa, ma la figlia è stata affidata a Omar. Ora la piccola è tornata a vivere con la madre.

Omar Favaro accusato di maltrattamenti e violenza sessuale: le indagini

I magistrati hanno ricostruito la serie di episodi di violenza, tanto da chiedere al gip l’emissione di una misura cautelare che vieti a Omar di avvicinarsi alla ex. La richiesta viene respinta perché secondo il giudice il pericolo non è più attuale visto che non convivono più. Anche i giudici del Riesami respingono il successivo ricorso della Procura. Per i giudici i precedenti costituiscono uno dei criteri per valutare la pericolosità dell’individuo, ma tengono conto che il massacro di Novi Ligure è stato “commesso da un minorenne nell’ambito di una relazione di coppia in cui Favaro era soggetto debole e dipendente. I presenti fatti di reato riguardano, invece, un Favaro adulto e maturo e si inseriscono in un contesto affettivo diverso“.

Dall’atto conclusivo delle indagini emerge la figura di un uomo violento e possessivo, capace di generare nella moglie un costante senso di “svilimento, paura e sofferenza“. L’uomo minacciava di “sfregiarla con l’acido” e di “ridurla in sedia a rotelle“, le lanciava addosso oggetti, la insultava e la trascinava per casa tenendola per i capelli. Omar ha sempre negato quanto raccontato dalla moglie, parlando di sue ritorsioni in sede di separazione e per l’affidamento della bambina.