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Omicidio a Somma Vesuviana, marito uccide la moglie e registra l’audio mentre compie il delitto

Omicidio Somma Vesuviana

Il marito ha colpito a morte la moglie: l’omicidio di Somma Vesuviana presenta delle novità con protagonista nuovamente l’autore del delitto.

L’omicidio accaduto a Somma Vesuviana è costato la vita ad una donna di 63 anni. La vittima si chiamava Vincenza Tortora: emergono nuovi dettagli raccapriccianti sulla vicenda. 

Omicidio Somma Vesuviana, le novità

Secondo quanto riportato da fonti investigative vi sarebbe anche una traccia audio registrata durante la lite. In realtà l’uomo, Francesco Nunziata, avrebbe scelto di registrare la conversazione avvenuta nel parcheggio di via Marigliano per provare l’infedeltà della donna. L’omicida era infatti convinto che sua moglie lo tradisse con una persona rimasta ferita durante l’aggressione. Attualmente il 46enne colpito è ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Nola. 

Omicidio Somma Vesuviana, la confessione 

L’omicidio della donna è avvenuto alle ore 9,30 di venerdì 16 luglio 2021 all’interno del parcheggio del supermercato del marito. Dopo qualche ora l’autore del delitto si è costituito in caserma e ha ammesso quanto compiuto. Era convinto che la moglie lo tradisse e che avesse una relazione con un 46enne. Nunziata avrebbe infatti prima accoltellato il presunto rivale in amore e poi colpito a morte la moglie

Omicidio Somma Vesuviana, i messaggi 

Nel frattempo a Somma Vesuviana tante persone si sono ritrovate per omaggiare la memoria di Vincenza Tortora. Sono stati osservati alcuni minuti di silenzio e poi reso omaggio alla panchina rossa che, da tempo, simboleggia la lotta contro la violenza sulle donne. “Saremo al fianco di tutte le donne, di tutti i minori e di tutte le persone che subiscono violenze, aggressioni” ha dichiarato il sindaco Salvatore Di Sarno nel corso della manifestazione

Non si tratta comunque dell’unico omicidio avvenuto di recente e dal movente non del tutto ancora chiaro. Continui episodi di maltrattamenti e vessazioni avrebbe spinto una donna ad uccidere il marito nella casa di Borghetto Bordera, paese in provincia di Alessandria. Il delitto sarebbe avvenuto domenica 11 luglio 2021. La donna di circa 60 anni sarebbe già in stato di fermo. Alcune fonti avrebbero parlato di un’azione generata al termine di una lite. Il delitto è stato confessato, così come il movente. All’origine ci sarebbero diversi episodi di maltrattamenti denunciati dalla donna in sede di interrogatorio. Dopo la telefonata sono giunti sul posto i carabinieri che hanno trovato l’uomo di 64 anni senza vita e con evidenti segni di strangolamento.