> > Omicidio Alessandro Gozzoli, il presunto assassino estradato in Italia: si ce...

Omicidio Alessandro Gozzoli, il presunto assassino estradato in Italia: si cerca il complice

omicidio Alessandro Gozzoli presunto assassino estradato in italia

Il presunto assassino di Alessandro Gozzoli è stato estradato in Italia e portato in carcere: le autorità cercano il complice dell’omicidio.

In relazione all’omicidio di Alessandro Gozzoli, trovato morto legato al letto nel suo appartamento, le forze dell’ordine hanno riferito che il presunto assassino dell’uomo è stato estradato in Italia ed è stato trasferito in carcere al Sant’Anna di Modena.

Omicidio Alessandro Gozzoli, il presunto assassino estradato in Italia: si cerca il complice

Il ragazzo di 20 anni accusato di aver ucciso Alessandro Gozzoli, il 41enne trovato morto nel suo appartamento a Casinalbo di Formigine, in provincia di Modena, lo scorso 10 marzo, è arrivato in Italia oggi, 17 maggio. Il sospettato è un giovane uomo di nazionalità romena che è stato fermato dalle forze dell’ordine il 24 aprile in Romania, appunto, dove si era rifugiato dopo aver commesso l’omicidio.

Il 20enne estradato in Italia è atterrato all’aeroporto di Roma Fiumicino, dando esecuzione al mandato d’arresto europeo emesso il 14 aprile dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena. Alla luce di quanto scritto nella nota firmata dalla Procura della Repubblica, il giovane romeno dovrà rispondere alle accuse di omicidio volontario, rapina aggravata e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. Dopo l’arrivo presso l’aeroporto romano, il ragazzo è stato trasportato al carcere Sant’Anna di Modena.

Le indagini sinora svolte hanno rivelato che il ragazzo non avrebbe agito da solo ma si sarebbe avvalso dell’aiuto di un complice, ancora in fuga. Il complice sarebbe scappato usando l’auto rubata alla vittima. La Lancia Y è stata poi ritrovata dopo essere stata abbandonata a Bologna.

Le indagini dei carabinieri e i risultati dell’autopsia

A rintracciare il 20enne sono state le investigazioni condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sassuolo, che hanno agito insieme al Comando della Provincia di Modena. Il romeno è stato individuato in quanto ha usato alcune carte appartenenti alla vittima per compiere dei pagamenti. Le stesse carte che erano scomparse dall’appartamento di Gozzoli insieme ad alcuni suoi effetti personali.

Le autorità hanno anche scoperto che i due responsabili della morte del 41enne hanno utilizzato le carte il 10 marzo per effettuare piccoli ripetuti pagamenti che non rendevano necessario la digitazione del pin. Il duo, inoltre, ha installato su uno smartphone un accessorio che ha consentito loro di effettuare transazioni contactless ed entrare in possesso di 115 euro.

Intanto, seconda quanto svelato dall’autopsia, Gozzoli sarebbe deceduto a seguito della rottura di tre anelli tracheali. I medici ipotizzano che la vittima sia morta per asfissia. Resta ancora avvolto nel mistero il movente dell’omicidio. Si ipotizza, tuttavia, che il 41enne sia stato adescato dai due carnefici che probabilmente avevano intenzione di rapinarlo. Non si esclude, però, un gioco erotico finito male.