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Omicidio Ciatti, la procura chiede una pena esemplare per Bissoultanov

Niccolò Ciatti

Dopo la terribile notte di cinque anni fa in un locale di Lloret de Mar al via il processo per l'omicidio Ciatti, la procura chiede una pena esemplare

In Spagna prima udienza del processo per l’omicidio di Niccolò Ciatti, con la procura che chiede una pena esemplare per Rassoul Bissoultanov, l’imputato principale dell’uccisione del 21enne di Scandicci, in provincia di Firenze, avvenuta nell’agosto del 2017  in una discoteca di Lloret de Mar. Il Tribunale di Girona, presieduto dal giudice Susana Perez Puerto, è chiamato ad emettere sentenza per il pestaggio mortale del 21enne italiano in un dibattimento in in cui il 28enne ceceno Rassoul Bissoultanov è coimputato assieme al 25enne connazionale Movsar Magomadov

Pena esemplare per l’omicidio Ciatti

Gli imputati si sono presentati in aula e prima di sedere sul banco degli accusati hanno incrociato i familiari della loro vittima, che hanno rivolto loro la frase “assassini”. Il padre di Niccolò, Luigi Ciatti, e la madre, Cinzia Azzolina, hanno comprensibilmente faticato a contenere la rabbia. La Procura ha chiesto per Bissoultanov, accusato di omicidio volontario perché avrebbe sferrato il calcio mortale a Niccolò, una pena a  24 anni di carcere e altri 9 anni di libertà vigilata

L’accusa: fu omicidio volontario

In Spagna non c’è l’ergastolo e quello è praticamente il massimo. Secondo l’accusa in aula Bissoultanov non poteva non sapere che poteva essere un atto fatale. La difesa del 28enne chiede che si proceda per omicidio preterintenzionale e ha chiesto per il giovane ceceno una pena non superiore ai 5 anni. Secondo la procura invece Magomadov non avrebbe responsabilità nella mote di Ciatti.