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Omicidio Diabolik, arrestato il presunto assassino dell'ultrà laziale Fabrizio Piscitelli

Omicidio Diabolik arresto

A due anni dall'omicidio di "Diabolik" alias Fabrizio Piscitelli si è arrivati ad una svolta. Le forze dell'ordine hanno arrestato il presunto assassino.

Era il 7 agosto del 2019 quando un uomo vestito in tenuta sportiva assassinava Fabrizio Piscitelli meglio conosciuto come Diabolik sparandogli un colpo alla nuca con una pistola calibro 7,65. Ora a distanza di circa due anni le indagini potrebbero essere arrivate ad un punto di svolta. Le Forze dell’ordine hanno messo in stato di fermo Raul Esteban Calderon. Sarebbe stato lui secondo le accuse, ad aver ucciso l’ultrà laziale. Su quest’ultimo grava anche l’impiego del metodo mafioso. 

Omicidio Diabolik arresto, due omicidi correlati 

Oltre a Calderon sarebbe coinvolto anche Enrico Bennato accusato invece di un altro assassinio ossia quello dell’albanese Shehaj Selavdi, un omicidio questo strettamente collegato al primo e avvenuto circa un anno dopo, il 20 settembre 2020. Bennato, stando a quanto appreso, si trovava già in detenzione per altri reati. Lo stato di fermo è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso 13 dicembre, ma solo in queste ultime ore i dettagli sono diventati di dominio pubblico. A convalidare il provvedimento il GIP, congiuntamente ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

Omicidio Diabolik arresto, la nota della procura 

A fornire ulteriori dettagli sul provvedimento è la procura che, attraverso un comunicato ufficiale ha dichiarato: “Le fonti di prova su cui si è fondata l’adozione del provvedimento sono costituite: dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla polizia Scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto”. 

Omicidio Diabolik arresto, fondamentali le intercettazioni e le testimonianze 

Fondamentale nell’identificazione di quello che sarebbe il presunto assassino, sarebbe stata l’indagine condotta su un doppio fronte che è andata ad intrecciarsi appunto con quella dell’omicidio di Torvajanica del 20 settembre 2020 avvenuto ai danni di Shehaj Selavdi. Da una ricostruzione fornita dagli inquirenti emergerebbe come Calderon abbia eseguito materialmente entrambi i delitti. Di cruciale importanza sarebbero state le diverse intercettazioni nonché le testimonianze raccolte nel corso di questi due anni.