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Omicidio Giulia Cecchettin: il testimone aveva descritto l'auto nera di Turetta

Giulia Cecchettin testimone

"Un individuo calciava violentemente una sagoma a terra notando poi allontanarsi una Fiat Grande Punto" scrive il gip riportando ciò che ha visto il super testimone.

Nuovi dettagli si aggiungono ora dopo ora alle indagini sull’omicidio di Giulia Cecchettin, assassinata dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

La dichiarazione del testimone

Scrive il gip, riportando la dichiarazione del testimone che aveva segnalato l’aggressione di una donna la notte del litigio tra Giulia e Filippo: “Un individuo calciava violentemente una sagoma a terra notando poi allontanarsi una Fiat Grande Punto.”

Il testimone dunque aveva riconosciuto l’auto nera di Filippo Turetta. Questa però era sfrecciata nel buio della notta e l’uomo non era riuscito a leggere il numero di targa. Come sappiamo però la sua chiamata alle forze dell’ordine è rimasta inascoltata. Secondo quanto riferito dall’Arma in quel momento infatti è arrivata anche una segnalazione per una rissa in un bar.

Nel frattempo, l’auto di Filippo Turetta è giunta nella zona industriale di Fossò. Sono le 23:40 e quelli sono probabilmente gli ultimi istanti di vita di Giulia Cecchettin.

Il rientro in Italia di Filippo Turetta

Filippo Turetta è tornato finalmente in Italia. Il 22enne è atterrato a Venezia ed è stato trasportato nel carcere di Montorio a Verona dove verrà tenuto in isolamento per motivi di sicurezza.