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Omicidio San Stino, la figlia trova il corpo della madre e scappa quando il padre si avvicina

Cinzia Luison

Cinzia Luison è stata uccisa a bottigliate dal marito. La figlia Greta ha trovato il corpo e quando ha visto il padre avvicinarsi è scappata.

Greta, una delle figlie di Cinzia Luison, ha trovato il corpo della madre nella loro casa di San Stino di Livenza. Dopo poco il padre si è avvicinato a lei, ma la 22enne è scappata da un vicino e ha lanciato l’allarme. 

Omicidio San Stino, la figlia trova il corpo della madre e scappa quando il padre si avvicina

La figlia minore di Cinzia Luison, Greta, di 22 anni, ha trovato il corpo senza vita della madre nella sua casa di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. La giovane era rientrata in casa verso le 14 e ha trovato la madre, uccisa a bottigliate, e il padre che le andava incontro dalla cucina. Greta è subito scappata dal vicino, Michele Zuin, chiedendo aiuto. L’uomo l’ha soccorsa, ospitandola a casa sua. “Era sconvolta Ho aperto la porta lasciata accostata e ho visto il corpo di Cinzia per terra…” ha raccontato l’uomo, che abita nello stesso pianerottolo della famiglia Pitteri. A chiamare i carabinieri è stato Giuseppe Pitteri, di 65 anni, che ha subito dichiarato di aver ucciso la moglie. Era in stato di choc ed è stato scortato in caserma. L’uomo non ha precedenti e non ci sono mai state denunce a suo carico. Era solo un pensionato che amava fare lunghe passeggiate, prima di diventare un assassino. 

Un’aggressione di una “violenza inaudita”

Una famiglia come tante, una vita regolare” ha dichiarato chi li ha conosciuti. Cinzia lavorava come parrucchiera e passava la maggior parte del tempo nel suo salone, molto conosciuto a Blessaglia di Pramaggiore. Gli inquirenti hanno spiegato che l’aggressione è avvenuta con “violenza inaudita“. La testa della donna è stata fracassata con colpi nella parte frontale, posteriore e superiore. I denti erano rotti e la mandibola fratturata. Ancora da costruire cosa sia accaduto tra marito e moglie prima dell’aggressione. Si ipotizza una lite per motivi economici, ma è solo un’ipotesi. “La comunità è sotto choc per una tragedia assolutamente inspiegabile, in una famiglia di cui non avevamo mai avuto notizia ci potessero essere dei dissapori” ha dichiarato Matteo Cappelletto, sindaco di San Stino.