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Omicron, parla l'epidemiologo Carlo La Vecchia: "Almeno il 10% della popolazione italiana è positiva"

Covid Italia, "fino a metà italiani colpiti da Omicron 4-5"

É la stima dell'epidemiologo, che avverte: "Il picco è vicino".

Le varianti del Covid, Omicron 4 e 5, stanno causando un aumento impressionante dei positivi. A dire la sua sulla situazione è l’epidemiologo, Carlo La Vecchia, docente all’università Statale di Milano. Quest’ultimo avverte tutti sul fatto che il picco è ormai vicino.

Omicron, 10% della popolazione italiana è positiva

“Con un virus così contagioso, è molto probabile che alla fine del picco, da un terzo a metà della popolazione, in maniera più o meno sintomatica, sia stata contagiata da Omicron 4-5”.

La Vecchia, inoltre, precisa che:

“Dal punto di vista dell’andamento delle curve dei contagi Covid registrati, il dato medio settimanale di ieri indica 98mila casi al giorno. Non siamo lontani dal picco. La salita era attorno a un +15% ieri, quindi si sta livellando. Ed è probabile che l’ondata di Omicron 5 arrivi nel corso della prossima settimana o 2. Ma, un problema è che i numeri registrati sono lontanissimi da quelli reali”.

Secondo i calcoli di La Vecchia, “potrebbe esserci oggi fino al 10% della popolazione positiva. Finora avevo stimato circa 3 milioni, ma potrebbero essere anche di più. In ogni caso non è il dato di 1,3 milioni di positivi registrati: una cifra realistica sarebbe di diversi milioni. Il che rende il controllo del ciclo epidemico e il tracciamento difficilissimo, e purtroppo anche il contenimento. Il contagio andrà a esaurimento in larga parte per l’esaurimento dei suscettibili”.

Il problema dei test fai da te

A cosa si sta riferendo l’esperto? Purtroppo, al fatto che spesso a causa delll‘uso dei test fai da te alcuni positivi restano nascosti e non ufficializzano la notizia:

“In parte succede per l’uso diffuso dei test fai da te e un’altra grossa quota è data dalle malattie asintomatiche o paucisintomatiche. Molte infezioni da Omicron 4 e 5 portano dal punto di vista clinico uno o pochi giorni di mal di gola o raffreddore, soprattutto nei vaccinati o in chi ha avuto altre Omicron”.

Dunque:

“Potrebbe esserci oggi fino al 10% della popolazione positiva. Finora avevo stimato circa 3 milioni, ma potrebbero essere anche di più. In ogni caso non è il dato di 1,3 milioni di positivi registrati. Il che rende il controllo del ciclo epidemico e il tracciamento difficilissimo, e purtroppo anche il contenimento. Il contagio andrà a esaurimento in larga parte per l’esaurimento dei suscettibili”.

Cosa dobbiamo aspettarci?

“In termini di dati registrati, ufficiali, non mi aspetto molto più di 100mila casi. Probabilmente la prossima settimana il dato medio dei nuovi casi giornalieri crescerà di un altro 10% e poi si livellerà probabilmente fra i 110 e i 120mila casi. Mentre i contagi giornalieri reali sono molte centinaia di migliaia, ma gran parte sfuggono al tracciamento”.