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Otto e Mezzo, Calenda fermato da Lilli Gruber: "Non ha il dubbio che la colpa sia sua?"

Calenda Otto e Mezzo

Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, Calenda ha parlato della rottura nel Terzo Polo. La giornalista: "Forse è troppo litigioso?"

Carlo Calenda è stato uno degli ospiti più attesi della puntata di Otto e Mezzo, andata in onda giovedì 13 aprile. Il leader di Azione, nello studio di Lilli Gruber, ha fatto una lunga riflessione sulla rottura che c’è stata nel Terzo Polo. La giornalista ha cercato di fare luce su chi ricadesse la responsabilità di questa frattura: “Non ha il dubbio che la colpa sia sua? Forse troppo litigioso?”.

Otto e mezzo, Calenda replica a Lilli Gruber: “Io sono diretto, non litigioso”

Con un po’ di esitazione ha risposto alla conduttrice: “Io sono diretto, non litigioso, forse la politica va fatta in un altro modo”. È a quel punto Beppe Severgnini è intervenuto nella conversazione: “Io non ho capito nulla. State facendo una figura grottesca. E nemmeno gli italiani e gli elettori hanno capito nulla di questa lite nel Terzo Polo”, quindi con tono fermo Calenda ha osservato: “Escludo la possibilità di ripensamenti, c’è stato un logorio del rapporto di fiducia”.

Calenda: “Ho sbagliato a credere che lui non avesse il tempo…”

Il leader di Azione ha poi parlato del nuovo incarico che ha ricevuto Renzi come direttore “Il riformista”. Con parole amare ha osservato:Ho sbagliato a credere che lui non avesse il tempo per dedicarsi agli organi dirigenziali del partito, dato che faceva già il conferenziere. Poi ho scoperto che aveva anche il tempo per dirigere un giornale. Ho capito che non era così quando a dicembre è diventato segretario di IV”.

Infine ha dichiarato: “Renzi non voleva fare il partito unico. Prima ha provato a dire di no nonostante fosse una proposta elettorale, poi ha provato a fare melina e non si è fatto trovare. Voleva tenere in vita Italia Viva per fare politica nel 2024. Ma da due partiti non ne possono nascere tre, e da lì è nata la rottura. Tutto questo va bene, si può cambiare idea. C’è un’unica cosa insopportabile: il tentativo di buttarla in caciara, quello che ha determinato nelle ultime settimane di insulti. Non serve a niente, basta dire di non volerlo fare, nessuno obbliga”.