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Pa: Cida incontra il ministro Zangrillo sul ruolo della dirigenza

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Roma, 19 ott. (Labitalia) - Cida, la rappresentanza sindacale per la dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio produttivi, pubblici e privati, ha incontrato oggi il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo per un confronto sul tema del ruolo della dirigenza a...

Roma, 19 ott. (Labitalia) – Cida, la rappresentanza sindacale per la dirigenza e le alte professionalità di tutti i settori socio produttivi, pubblici e privati, ha incontrato oggi il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo per un confronto sul tema del ruolo della dirigenza all’interno della Pubblica Amministrazione. In rappresentanza di Cida presenti i vicepresidenti Antonello Giannelli e Guido Quici.

“Cida è fermamente convinta della centralità della pa e della esigenza di migliorare il benessere del suo capitale umano ed esprimiamo apprezzamento sulle risorse messe a disposizione ma riteniamo che ci sia ancora molto da fare. La prima commessa da vincere è quella sulla lotta all’evasione. I lavoratori dipendenti sono il 13% dei contribuenti ma forniscono il 65% del gettito. Tale situazione è inaccettabile e non migliora da tempo”, ha dichiarato il vicepresidente Antonello Giannelli che si è espresso anche sul tema dei contratti.

“Chiediamo -ha detto- di intervenire per via normativa per diminuire i tempi tecnici intercorrenti tra la sottoscrizione dell'ipotesi di Ccnl e la sottoscrizione definitiva. La procedura è ancora molto farraginosa. E’ necessario che, una volta approvata la legge di Bilancio con le risorse per la stagione contrattuale 2022-24, siano tempestivamente emanati i relativi Atti di indirizzo per il reale avvio della contrattazione del biennio 2022-2024”. Il vicepresidente Cida si è anche espresso sul tema della scuola, ribadendo l’urgenza di bandire dei concorsi per Dsga e personale Ata al fine di evitare le paralisi del sistema scolastico e di molte segreterie delle scuole, e sul tema della sanità, ricordando l’urgenza di eliminare o ridurre il tetto di spesa operante dal 2004 che è il vero responsabile del preoccupante svuotamento degli ospedali.