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Padova, mamme gay davanti alla Procura: il sit-in di protesta

Padova sit-in mamme gay

L'evento è stato organizzato per protestare contro l'impugnazione dei certificati di nascita dei 33 figli di coppie omogenitoriali.

Maxi sit-in a Padova davanti al Tribunale della Procura per protestare contro l’impugnazione dei certificati di nascita delle coppie omogenitoriali.

Sit-in delle mamme gay a Padova: la protesta

Sono circa 300 le donne che hanno partecipato al sit-in della “mamme Arcobaleno, organizzato oggi davanti al Palazzo di Giustizia di Padova in segno di protesta contro l’impugnazione dei certificati di nascita dei 33 figli di coppie omogenitoriali, decisa dalla Procura. Gli atti di nascita sono tutti quelli registrati dal sindaco Sergio Giordani (PD), dal 2017 a oggi.

La manifestazione si è tenuta in forma silenziosa e pacifica, con cartelloni e oggetti simbolici come bambolotti e riproduzioni in pelouche di neonati, o striscioni con lo slogan: «La maestra ci ha insegnato che siamo tutti uguali. La tua maestra non te l’ha insegnato?». 

Scarpa (PD): “Un accanimento ideologico indegno”

Anche la deputata parlamentare, rappresentante del PD, Rachele Scarpa ha partecipato al sit-in. Queste le sue parole:

«Ho partecipato al sit-in davanti al Tribunale di Padova a difesa delle famiglie Arcobaleno: la realtà di amore di queste famiglie non coincide con il sistema valoriale del governo, ed evidentemente tanto basta per questo accanimento ideologico indegno: è un’operazione metodica e grave di criminalizzazione di una minoranza».