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Paradise Papers: anche Weinstein tra i nomi nella lista di star coinvolte nello scandalo

paradise papers

Harvey Weinstein continua a far parlare, questa volta in relazione ai Paradise Papers, documenti che descrivono le attività nei paradisi fiscali.

I Paradise Papers stanno facendo tremare tutti coloro che hanno aperto attività nei paradisi fiscali. Sono molti i personaggi famosi che hanno scelto di trasferire parte del loro patrimonio in paradisi off-shore. Tra questi, anche il già molto discusso Harvey Weinstein avrebbe trasferito denaro in paradisi fiscali; addirittura nel 2001, Weinstein avrebbe investito un fondo alla Bermuda, ormai estinto da anni. A renderlo noto è il Guardian che, oltre a Weinstein, cita anche gli altri nomi coinvolti nello scandalo, tra cui Shakira, Nicole Kidman e Justin Timberlake.

Paradise Papers

Sono oltre 13 milioni i documenti chiamati Paradise Papers, sottratti a due società finanziarie e finiti nelle mani dei giornalisti della testata tedesca Suddeutsche Zeitung, che li ha messi a sua volta a disposizione dell’International Consortium of Investigative Journalists.

I file descrivono le attività off-shore di persone famose come la regina Elisabetta II e Bono Vox, alcune delle quali, seppure indirettamente, creano imbarazzo anche ad aziende del calibro di Facebook e Twitter.

Le società off-shore sono attività che hanno sede legale in paesi diversi da quelli in cui le aziende operano, di norma scelti sia per la riservatezza, sia per i vantaggi fiscali che offrono. Un primo esame dei tanti file non ha evidenziato illegalità, perché di fatto avere società off-shore non è sinonimo di illecito. Una delle aziende a cui sono stati presi i dati, la Appleby, ha ribadito sul proprio sito di non avere mai compiuto azioni al di là delle leggi.

I documenti hanno un’importanza storica, perché coprono un periodo che va dal 1950 al 2016 e riguardano un nutrito numero di persone e aziende le quali, per periodi più o meno lunghi, hanno scelto di investire oppure operare attraverso organizzazioni off-shore.

Nei 7,4 milioni di file della Appleby figurano i nomi di migliaia di aziende, di 120 politici e di molte personalità.

Le star coinvolte

Il Guardian, che fa parte dell’International Consortium of Investigative Journalists che sta diffondendo i nuovi documenti, rileva che gli interessi economici delle star in questione nei paradisi off-shore sono sia attuali che passati. In particolare, Weinstein avrebbe acquistato nel novembre 2001 duemila azioni del venture capital Scientia Health Group Ltd, basato alle Bermuda, poi estinto.

I documenti rivelano che ad agosto 2015 l’attore e musicista Justin Timberlake creò un’azienda negli Usa per acquistare immobili alle Bahamas, e poi la registrò come società straniera nelle isole caraibiche. Allo stesso modo, l’attrice Nicole Kidman e il marito, il musicista Keith Urban, registrarono alle Bahamas una società per investire il proprio denaro in immobili nel paradiso fiscale. La cantante colombiana Shakira risulta residente alla Bahamas anche se vive a Barcellona, e risulta essere unica azionista di una società basata a Malta.

In molti casi gli interessati hanno difeso la correttezza delle loro operazioni e lo stesso Guardian rileva che non ci sono elementi per dimostrare che le star abbiano agito in modo illegale.