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Parroco no vax prende il Covid, guarisce e chiede scusa "per i miei atti di ribellione"

parroco no vax covid

Dopo aver preso il Covid, il parroco no vax Lelio Grappasonno ha scritto una lettera ai fedeli scusandosi per i suoi "atteggiamenti di ribellione".

Prima no vax e poi pentito dopo aver contratto il Covid, Don Lelio Grappasonno ha scritto una lettera ai suoi fedeli chiedendo scusa per aver messo in dubbio la pandemia.

La lettera del parroco no vax

Prete di Sant’Odorico di Sacile e di Nave a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, l’uomo è risultato positivo al virus ed è guarito. Dopo aver inizialmente espresso dubbi sull’epidemia, ha “sentito fortemente il desiderio di chiedere scusa e perdono per gli atteggiamenti di ribellione“.

Nel testo, riportato integralmente dal Piccolo di Trieste, Don Lelio si è reso conto che questi ultimi hanno involontariamente danneggiato le relazioni con tante persone, cosa di cui non va fiero. “Ho vissuto un tempo di prova che mi ha fatto ricordare che dal male il Signore ricava sempre un bene maggiore“, ha aggiunto ringraziando con tutte le forze i parrocchiani per la collaborazione nel pur poco ma intenso tempo vissuto con lui.

La lettera del parroco no vax: “Grazie per la comprensione”

In isolamento per circa un mese, l’uomo ha infine chiesto ai concittadini di avere ancora pazienza perché, dopo la malattia, ha bisogno di altro tempo “per rimettere i pezzi al posto giusto e ritrovare l’equilibrio e l’armonia interiore“. Ha dunque concluso affermando di portare tutti nel mio cuore e ringraziando per la comprensione.