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Una parrucchiera 20enne denuncia: molestata e sottopagata dal datore di lavoro

Parrucchiera molestata sottopagata

Dopo anni di soprusi una parrucchiera 20enne si sfoga denunciando le insostenibili condizioni di lavoro a cui era sottoposta.

La surreale situazione è stata raccontata da una parrucchiera 20enne tramite un’articolo di Fanpage.it, denunciando non solo di essere stata sottopagata, ma anche vittima di molestie e apprezzamenti poco graditi da parte del datore di lavoro. Carla, questo il suo nome, guadagnava solo 350 euro, in nero, perché “doveva imparare”.

La classica storia

Anche questa volta il tutto ha inizio, come spesso accade, con un contratto full time di otto ore, dal martedì al venerdì, pagato pochi spicci, precisamente 350 euro. Una somma elargita a nero, con la 20enne che non poteva chiedere di più a causa della sua scarsa esperienza. Esperienza che ha poi maturato, adesso infatti Carla ha un salone tutto suo a Roma.

Ma ha voluto parlare del suo passato, di questa sua esperienza che ha definito drammatica. Anche se inizialmente aveva fatto il possibile per resistere, ha poi deciso di mollare anche a causa delle molestie subite dal datore di lavoro, usando una scusa per andare via. Come spesso accade, tutto è iniziato poco dopo che la ragazza aveva finito gli studi e, piena di speranza, non vedeva l’ora di mettere in pratica ciò che aveva imparato.

Ma questo è stato l’inizio del suo inferno, iniziando a lavorare in un salone gestito da una coppia separata. Non solo lo stipendio di 350 euro era più un rimborso spese, perché per lavorare doveva spesso muoversi tra Roma e provincia, ma doveva anche subire le molestie fisiche del titolare, che con una scusa riusciva sempre a toccare sia lei che le colleghe.

Il consiglio di Carla

Un altro motivo che l’ha spinta a condividere questa esperienza è per dare un consiglio ai giovani in cerca di lavoro. Carla ha infatti dichiarato che, in caso di condizioni simili, non serve avere paura e, soprattutto, di non aspettare, perché ciò peggiora solo la situazione, sentendosi sempre più sviliti, la cosa migliore è invece andarsene subito via.