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Pasdaran nella lista dei terroristi: via libera dell'Ue

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Pasdaran nella lista dei terroristi: via libera dell'Ue

Via libera dalla Unione Europea per l’inserimento dei Pasdaran nella lista dei terroristi. Ma la deputata iraniana Elahian è contraria: “Una mossa del genere blocca i negoziati”.

Pasdaran nella lista dei terroristi: via libera dell’Ue

È ufficiale l’entrata del Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica (Ircg – Pasdaran) nell’elenco dei terroristi stilato dall’Ue “sulla base delle sue attività terroristiche, della repressione nei confronti dei manifestanti e della fornitura di droni alla Russia”, come previsto dall’emendamento alla Relazione annuale sulla Politica estera e di Sicurezza comune.

L’emendamento, presentato dal Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei, è stato recentemente approvato a larga maggioranza.

L’appoggio della UE contro il regime iraniano

L’iniziativa di includere i Pasdaran nella lista delle organizzazioni terroristiche viene da un gruppo di deputati europei guidati da Alireza Akhondi, i quali hanno sostenuto la marcia dei 13000 iraniani della diaspora, in cammino verso la sede del Parlamento europeo a Strasburgo, il 16 gennaio scorso.

Con l’appoggio di tutti i vertici europei, Roberta Metsola in testa e, dal vertice economico di Davos, anche della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, la UE ha deciso oggi di dare una risposta concreto allo “scempio dei diritti umani fondamentali” da parte dell’Iran, ha detto il numero uno della Commissione.

Elahian: “Una mossa del genere blocca i negoziati”

Inevitabile la reazione di alcuni deputati provenienti dall’Iran all’iscrizione dei Pasdaran nella lista delle organizzazioni terroristiche. E anche di alcuni deputati, come l’iraniana Zohreh Elahian, facente parte della Commissione parlamentare per la Sicurezza nazionale e la politica estera:

“L’Unione Europea dovrebbe sapere che designare le Guardie della rivoluzione come un’organizzazione terroristica e imporre nuove sanzioni comporterà un caro prezzo per gli Stati europei […] Una mossa del genere bloccherebbe sicuramente i negoziati e le relazioni con l’Iran”

Giorni fa, lo stesso ambasciatore iraniano in Italia Soburi aveva parlato di “linea rossa da non oltrepassare” in caso fossero toccati i Pasdaran.