Roma, primo giorno. Anzi, prima notte. Letto d’ospedale, flebo al braccio e quattro foto che non lasciano spazio a interpretazioni.
Una notte in ospedale, si è chiusa l’avventura di Mario Adinolfi all’Isola dei Famosi
Mario Adinolfi, reduce da 62 giorni in Honduras, ha inaugurato il rientro con un ricovero.
È lui stesso a raccontarlo, con quel tono ironico che non manca mai, su Instagram: «Niente di grave alla fine, ma un gran bello spavento». Non l’esordio che si aspettava. Ma nemmeno qualcosa che lo scoraggia. “Solo una battuta d’arresto”, dice. Una pausa forzata, dopo un viaggio lungo e faticoso. E dopo un’esperienza che – nel bene e nel male – lo ha segnato.
Mario Adinolfi dopo il ritorno dall’Isola: i segni lasciati da questa esperienza?
Trentaquattro chili. È il numero che ha accompagnato Mario Adinolfi dentro e fuori dal reality. Sette, persi quasi subito. Umidità, clima estremo, lo shock iniziale. Poi altri ventisette in 57 giorni. «È come togliersi di dosso quattro casse d’acqua», ha detto. E se lo immagini, non puoi non pensare al peso – anche simbolico – che si è lasciato alle spalle. Lo stress accumulato, però, si è fatto sentire tutto insieme. E il ricovero, come ha spiegato, è stato la diretta conseguenza: il corpo ha retto finché ha potuto. Poi, ha chiesto tregua.
Eppure, c’è qualcosa che resta. Non solo nel fisico, ma nel modo di stare con gli altri. Mario Adinolfi lo ha detto chiaro: «Non ho cambiato natura, né idee». Però. «Ho imparato ad attutire gli spigoli». Una lezione di convivenza, forse. Di tolleranza reciproca. «Sull’Isola – ha raccontato – ci siamo rispettati. Anche da mondi diversi». Un messaggio che – detto da lui – ha un peso. Più di 34 chili. Forse.