Marianna Piacente Matteo Salvini sta scrivendo. Ancora qualche giorno e la lista del vicepremier finirà sulla scrivania di Mr. Pnrr Raffaele Fitto. Si tratta di un elenco che pesa, poiché risponde a una missione di un Piano da più di 31 miliardi. Se l’Italia rispetterà gli impegni presi con Bruxelles, i soldi non saranno un problema: potrà contare su 191,5 miliardi dall’Ue.
Pnnr, le ferrovie
Gli aumenti delle materie prime e dell’energia del 2022 hanno costretto le stazioni appaltanti a doversi adeguare ai costi legati alle lavorazioni e, nei casi più estremi, i cantieri allo stop. Sulla scia di un anno praticamente da dimenticare, il Governo decide di lanciare un’ancora si salvezza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): si tratta di un meccanismo di compensazione, atto a rilanciare l’economia dopo la pandemia di COVID-19: Rete Ferroviaria Italiana ha comunicato il lancio di 18 nuove gare per un totale di oltre 6,8 miliardi di euro, che hanno segnato il superamento dei 20 miliardi di euro di procedure avviate nel 2022.
Pnrr, i dottorati
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non dimentica l’istruzione: 2 milioni e 640 mila per 88 borse di dottorato per l’Università degli Studi di Brescia. A parlarne è il delegato ai dottorati Costantino De Angelis: «Vincono tutti: l’università da un lato, l’azienda dall’altro e soprattutto il capitale umano, che è la cosa più importante che c’è».
