Antonella Ferrari I due leader si sono incontrati a Roma. Matteo Salvini parla di “rivoluzione del buon senso”. Marine Le Pen accusa l’Unione Europea di aver calpestato i valori della solidarietà. Da parte sua, il Presidente Jean Claude Juncker si difende: “dobbiamo ostacolare la marcia verso una non Europa dei populisti stupidi”.
Italia e Francia insieme per l’Ue
“Con Le Pen condivido l’idea di Europa, di agricoltura, del lavoro e della lotta all’immigrazione”. Con queste parole Matteo Salvini ha commentato la vicinanza tra Italia e Francia nel combattere i nemici dell’Unione Europea, aggiungendo: “Condivido con lei valori, principi, coerenza e orgoglio. A maggio avremo la rivoluzione del buon senso“. Con questa locuzione, Salvini fa riferimento ad un’Europa fondata sul lavoro e sulla sicurezza che recuperi i valori sacrificati per speculazione e immigrazione. Ha poi continuato: “Siamo contro i nemici dell’Europa che sono Juncker e Moscovici chiusi nel buncker di Bruxelles”. Il Vicepremier ha poi continuato dicendo che i cittadini non votano in base ai titoli di giornale e allo spread: “Sono attento all’evoluzione dei mercati ma il diritto al lavoro e alle pensioni viene prima”.
Le Pen da parte sua ha voluto precisare: “Siamo in un momento storico. L’Europa ha calpestato i valori di solidarietà. L’obiettivo per maggio è di arrivare a un’Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. E questa la lotta che portiamo avanti con Salvini”. La leader di Rassemblement
National è stata poi interpellata riguardo la strategia di Salvini per l’Italia: “L’Italia farebbe bene a uscire dall’euro. Per Salvini questa è un’ipotesi, ma non una priorità”, aggiungendo poi: “si colpevolizza l’Italia, ma l’attuale situazione economica è la conseguenza della politica dell’austerity imposta dall’Unione Europea”.
Al termine dell’incontro, Salvini e Le Pen hanno rinnovato l’alleanza per dare vita ad un “Fronte della libertà“.
La risposta del Presidente della Commissione Ue
Jean Claude Juncker, Presidente della commissione Ue ha detto la sua, spiegando la distinzione tra euroscettici e populisti limitati. “Gli euroscettici hanno delle domande, i populisti limitati con i nazionalisti stupidi no. Non sono la stessa cosa. Bisogna ostacolare la marcia verso la non Europa dei populisti limitati”. Il Presidente sembra quindi essere di tutt’altro avviso rispetto a Salvini e Le Pen e ha concluso dicendo: “Bisogna rispettare coloro che sono scettici nei confronti dell’Europa e questo deve alimentare il dibattito”.
