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Salvini contro la violenza sulle donne: serve bollino rosso

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Matteo Salvini annuncia che proporrà in CdM di introdurre un bollino rosso da apporre alle denunce di stalking, affinché abbiano la priorità.

Matteo Salvini propone di introdurre un bollino rosso sulle denunce “documentate e approfondite” di violenza e stalking contro le donne. Una maniera, spiega il ministro dell’Interno, affinché i magistrati diano priorità a queste segnalazioni e si intervenga “prima che sia troppo tardi”.

Bollino rosso sulle denunce

“Porterò in Consiglio dei Ministri il prima possibile un intervento per introdurre un bollino rosso affinché sui fascicoli dei magistrati le denunce di stalking e di violenza contro le donne non finiscano all’ultimo posto” annuncia Matteo Salvini.

Nel corso dell’evento “Non sei da sola 2019” contro la violenza di genere organizzato dalla Regione Lombardia, il ministro dell’Interno spiega infatti: “Se ci sono segnalazioni dettagliate, documentate e approfondite hanno la priorità assoluta perché di donne ferite, attaccate con l’acido e anche ammazzate ne abbiamo contate anche troppe”.

“Quindi, – puntualizza – come c’è il codice rosso al pronto soccorso, in caso di violenza domestica e violenza contro le donne, ci deve essere il codice rosso per intervenire prima che sia troppo tardi”. Questa “sarà una delle prossime iniziative che governo e Parlamento porteranno avanti” assicura il vicepremier, anticipando che sul teme serve una riforma legislativa.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Le dichiarazioni di Matteo Salvini arrivano a ridosso del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La Giornata è stata istituita dall’ONU nel 1999 e la data fu scelta per commemorare le tre sorelle Mirabal, brutalmente assassinate nel 1960 per il loro impegno contro la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo (Repubblica Domenicana).

In Italia la festa cominciò ad essere celebrata solo a partire dal 2005. Nonostante le violenze contro le donne siano sempre più spesso oggetto d’attenzione da parte dei media, nel nostro Paese nel 2017 sono state uccise 123 donne (quasi tutte per mano di compagni o familiari stretti) mentre nel 2018 le cifre non ufficiali parlano di almeno 44 “femminicidi” nei primi 6 mesi dell’anno.