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Legge di bilancio, Di Maio: "Mattarella fondamentale"

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Di Maio ha sottolineato l'importanza del Presidente della Repubblica Mattarella nell'iter della legge di Bilancio, che ha seguito in ogni aspetto.

Mentre prosegue il dialogo con la Commissione Europea sull’approvazione della legge di bilancio italiana, Di Maio ha detto che il ruolo di Mattarella sulla sua ratifica è stato fondamentale, arrivando a chiamarlo “angelo custode di questo governo”. Intanto, nuove dichiarazioni del vicepremier su reddito di cittadinanza e legge sulle autonomie regionali.

Di Maio: “Mattarella attore fondamentale”

Sembrano cambiare piuttosto velocemente le opinioni, nella politica italiana. A darne una volta in più l’esempio è il vicepremier Luigi Di Maio, che, a 7 mesi dall’avanzamento di richiesta di impeachment nei confronti del presidente della Repubblica Mattarella, a seguito della mancata approvazione della nomina a ministro dell’Economia di Paolo Savona, si è spinto adesso a definirlo “angelo custode di questo governo“, sostenendone la parte di “attore fondamentale” nell’approvazione della legge di Bilancio, la cui trattativa è ancora in corso nelle sedi europee.
Il riconoscimento del ruolo del presidente della Repubblica da parte del ministro del Lavoro è stato trasmesso ad Agorà, su Rai3, il 21 dicembre: “Il presidente Mattarella è stato fondamentale, l’angelo custode di questo governo, non politicamente ma nel senso di garante della Costituzione. Ha seguito con attenzione tutto l’iter della legge di Bilancio”.

Reddito di cittadinanza e autonomie

Di Maio ha ribadito che la misura sul reddito di cittadinanza, per cui è previsto un decreto ad hoc, partirà a marzo 2019, accompagnando con queste parole: “Io il primo aprile non partirò mai perché è pesce d’aprile“, e che sarà rivolto a cinque milioni di persone in difficoltà economiche. “Non daremo 780 euro a tutti, alcuni hanno un reddito di 200-300 euro, noi li portiamo a 780 per formarsi per un lavoro che serve allo Stato“. Rimangono incerte le modalità di distribuzione di questo reddito, ma l’immediato futuro ce ne darà risposta.

Di Maio ha anche cercato di spegnere la polemica con la Lega per quanto riguarda la legge sulle autonomie, il cui testo, proposto, tra le altre, da Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, deve essere approvato “entro Natale“, come spera il ministro per gli Affari Regionali Erika Stefani.
La Lega sospetta manovre ostruzionistiche da parte del Movimento 5 Stelle e, anche per questo, ha lanciato ieri l’allarme con il sottosegretario Giorgetti. Questi è arrivato a dire che ulteriori ritardi nella discussione ed approvazione della legge metterebbero a repentaglio la sopravvivenza del governo. “Non c’è bisogno di alzare la tensione, di mettere in discussione il governo, noi abbiamo appoggiato i referendum autonomisti”, ha assicurato Di Maio.