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Guerra in Afghanistan, l'Italia verso il ritiro delle truppe

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Dopo un'intesa per l'accordo di pace in Afghanistan tra Usa e talebani, l'Italia potrebbe ritirare le truppe entro 1 anno, secondo il ministro Trenta.

Il ministro Trenta prevede il ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan, dove è in corso una guerra dal 2001, anche grazie a un accordo trovato tra gli Stati Uniti e i talebani. Il dispiego delle forze militari italiane sarà più concentrato nelle zone di conflitto africane, per arginare il flusso migratorio nel Mediterraneo.

Afghanistan, l’Italia ritirerà le truppe

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta avrebbe dato disposizioni al Coi (Comando operativo di vertice interforze) di valutare il ritiro delle truppe italiane impiegate in territorio afghano entro un anno, come affermato da fonti del Ministero. Ma il ministro degli Esteri Moavero Milanesi raffredda gli animi “Lo apprendo adesso che lo avrebbe detto, non ne ha parlato con me. Non appena torno a Roma – ha detto Milanesi da Gerusalemme – o non appena dovessi sentire il ministro Trenta, ne riparleremo”. Un eventuale ritiro del contingente italiano in Afghanistan riguarderebbe 900 uomini, oltre a 148 mezzi terrestri e 8 mezzi aerei attualmente presenti nello stato mediorientale, piegato da un conflitto scoppiato nel 2001, il più lungo in cui gli Stati Uniti siano mai stati coinvolti.

Esercito, dall’Asia all’Africa

Il disimpegno dell’Italia dal Medioriente è volto a un accentramento delle forze militari in territori considerati più strategici, in particolare dell’Africa. E’ previsto infatti anche un alleggerimento in Iraq, con una diminuzione dei soldati impegnati sul campo, secondo quanto riporta Il Corriere. Nell’operazione militare che passa dall’Asia al continente africano, è destinato ad aumentare l’impegno dell’Italia in siti come il Niger o la Libia, sempre con l’appoggio della Nato e dell’Onu. Lo scopo principale è quello di combattere l’immigrazione, seguendo la politica di Salvini. Accolta con favore la notizia dai parlamentari M5S, in particolare da Luigi Di Maio in Commissione Esteri al Senato: “La decisione del ministero della Difesa Elisabetta Trenta di affidare al Comitato operativo di vertice interforze la pianificazione per il ritiro del nostro contingente in Afghanistan è molto positiva”.

L’accordo tra Usa e talebani

Per quanto riguarda l’Afghanistan, il New York Times sottolinea come dopo nove anni di sforzi per ottenere un accordo di pace con i talebani, l’intesa di principio appena raggiunta, sebbene non sia altro che una bozza preliminare, è il più tangibile passo verso la fine di una guerra che nel corso di due decenni è costata la vita di decine di migliaia di persone e ha cambiato profondamente la politica estera americana. L’intesa è stata raggiunta dopo sei giorni di ininterrotti colloqui a Doha, la capitale del Qatar.