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Congresso Famiglie, Conte prende le distanze: patrocinio ritirato

Congresso delle Famiglie

Il World Congress of Families di Verona non avrà il patrocinio della Presidenza del Consiglio. Dopo le polemiche, l'annuncio di Giuseppe Conte.

A seguito delle polemiche, Giuseppe Conte prende ufficialmente le distanze dal Congresso mondiale delle Famiglie che si terrà Verona dal 29 al 31 marzo 2019. Rimarrà il patrocinio del Ministero guidato da Lorenzo Fontana ma non quello della Presidenza del Consiglio. Il premier annuncia inoltre che a breve verrà diramata una nuova circolare per eliminare ogni ” dubbio interpretativo” riguardo tali richieste.

Il patrocinio del ministro Fontana

“Non risulta alcuna richiesta di revoca del patrocinio della Presidenza del Consiglio al World Congress of Families di Verona” avevano assicurato fonti del Ministero della Famiglia il 13 marzo 2019, dopo che Palazzo Chigi aveva definito questa “una iniziativa autonoma del ministro Lorenzo Fontana, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio“.

A pochi giorni dall’apertura del XIII Congresso mondiale delle Famiglie, che si terrà Verona dal 29 al 31 marzo, è stato però lo stesso Giuseppe Conte a chiarire, a seguito del perdurare delle polemiche, che né alla sua attenzione e a quella dei suoi uffici “è mai giunta richiesta di patrocinio da parte degli organizzatori dell’evento”.

Il premier, sulla sua pagina Facebook, puntualizza quindi, che “il patrocinio è stato concesso dal Ministro per la famiglia e la disabilità, Lorenzo Fontana, di sua iniziativa, nell’ambito delle sue proprie prerogative, senza il mio personale coinvolgimento né quello collegiale del Governo”.

Conte toglie il patrocinio

Ecco perché Giuseppe Conte annuncia: “All’esito di un’approfondita istruttoria e dopo un’attenta valutazione dei molteplici profili coinvolti, ho comunicato al Ministro Fontana la opportunità che il riferimento alla Presidenza del Consiglio sia eliminato e gli ho rappresentato le ragioni di questa scelta”.

“Rimarrà il patrocinio con esclusivo riferimento al Ministero della Famiglia e ovviamente ciascun esponente del Governo sarà libero di partecipare all’evento, esprimendo le proprie convinzioni sui vari temi che saranno oggetto di discussione” precisa quindi il premier.

“Al fine di eliminare i dubbi interpretativi che sono sorti e che riguardano le procedure di concessione del patrocinio della Presidenza del Consiglio, ho dato incarico al Segretario Generale di adottare una nuova circolare, più perspicua di quella attuale” anticipa quindi Conte.

Nessun indirizzo politico dal governo

“Quanto ai temi che verranno affrontati nel corso del programmato evento, preciso che nel contratto di Governo non sono contemplati specifici indirizzi politici, e per questo la discussione legittimamente si apre al dibattito pubblico e alla pluralità di opinioni. – puntualizza infine Giuseppe Conte – È certo però che il criterio fondamentale che ispira ogni azione di questo Governo è il rispetto della persona, della sua dignità individuale e sociale, indipendentemente dall’orientamento sessuale e a prescindere dalle scelte compiute nella sfera di vita privata, che va protetta da ogni indebita interferenza”.

Il Presidente del Consiglio assicura quindi: “Questo Governo si propone di tutelare con la massima attenzione ed energia la famiglia fondata sul matrimonio, senza che questo possa in alcun modo compromettere il riconoscimento giuridico e la piena legittimazione delle unioni civili e delle diverse forme di convivenze basate su vincoli di natura affettiva”.