> > WCF, congresso delle Famiglie: governo revoca il logo? La smentita

WCF, congresso delle Famiglie: governo revoca il logo? La smentita

Congresso mondiale delle Famiglie governo

Il governo prende le distanze dal World Congress of Families in programma a Verona, e sembra sul punto di revocare il patrocinio.

In programma dal 29 al 31 marzo 2019 il XIII World Congress of Families, che quest’anno è stato organizzato a Verona con il supporto del Ministero della Famiglia e della Disabilità guidato da Lorenzo Fontana. Il governo però prende le distanze dall’iniziativa.

Il governo si tiene a distanza

Un piccolo giallo ruota attorno al XIII Congresso mondiale delle Famiglie, che si terrà Verona dal 29 al 31 marzo 2019. Il World Congress of Families ha l’obiettivo di far collaborare istituzioni politiche e organizzazioni in difesa della famiglia naturale, in quanto considerata unità stabile e fondamentale della società.

Come si legge sul sito del WCF, l’edizione del 2019 ha ricevuto il supporto del vicepremier Matteo Salvini, del ministro della Famiglia e della Disabilità Lorenzo Fontana, del Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e del sindaco Federico Sboarina.

Nei giorni scorsi Palazzo Chigi aveva però preso le distanze, tanto che in una nota il governo precisava: “Si tratta di una iniziativa autonoma del ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, attraverso procedure interne agli uffici e che non hanno coinvolto direttamente la Presidenza del Consiglio”. Indiscrezioni vorrebbero inoltre che il governo sia anche sul punto di revocare l’uso del logo del governo.

La smentita

A stretto giro però dal Ministero guidato da Lorenzo Fontana arriva la puntualizzazione: “Non risulta alcuna richiesta di revoca del patrocinio della Presidenza del Consiglio al World Congress of Families di Verona”. Le stesse fonti, come riferisce l’Ansa, sottolineano inoltre come sia “spiacevole” che questa notizia “emerga mentre il ministro Lorenzo Fontana e il Dipartimento Famiglia sono in viaggio per New York per un evento all’ONU sul tema della conciliazione dei tempi famiglia-lavoro”.