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Torino, pacco bomba indirizzato alla sindaca Appendino

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Pacco bomba indirizzato alla sindaca di Torino Chiara Appendino disinnescato dagli artificieri nel pomeriggio. Solidarietà da tutti i partiti.

Poteva saltare in aria il congegno trovato nel pacco-bomba recapitato da ignoti al municipio di Torino. Destinatario: la sindaca Chiara Appendino. Il gesto sarebbe attribuibile “a soggetti appartenenti all’area anarco-insurrezionalista verosimilmente appartenenti alla cellula riconducibile all’Asilo”, il centro sociale sgomberato il 7 febbraio dalla polizia sotto richiesta della sindaca. “Scuola A. Diaz. Via C. Battisti 6, 16145 Genova”: questo il mittente.

“Se qualcuno pensa di intimidirmi si sbaglia di grosso. Avanti, più determinata di prima” scrive Chiara Appendino sui social ringraziando “tutte e tutti per i messaggi di vicinanza e solidarietà”.

Solidarietà tramite i social

Esprimo piena solidarietà alla sindaca di Torino Chiara Appendino, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. L’intero governo è al suo fianco. Lo Stato non permetterà che minacce del genere le impediscano di esercitare appieno il suo ruolo”, scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.

“Non saranno le minacce, né le operazioni di terrore come questa a spaventarla, né a spaventarci. Siamo convinti del lavoro per il bene della città che sta svolgendo e continueremo a essere al suo fianco“. Con queste parole il gruppo consigliare torinese 5 stelle esprime la propria solidarietà alla loro sindaca Chiara Appendino, “obiettivo di un gesto criminale, vile e ignobile come un pacco bomba”.

Piena vicinanza e solidarietà alla sindaca di Torino dopo il gravissimo e vigliacco atto di cui è stata oggetto” scrive il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Le istituzioni – prosegue il governatore – sono unite con fermezza e rigore a difesa della democrazia, non arretreranno di un passo davanti a chi usa la violenza e l’intimidazione”.

Solidarietà per Chiara Appendino giunta veramente da ogni dove, da Forza Italia fino al Pd, affinché atti di questo genere non si verifichino più.

Il pacco bomba

“L’ordigno esplosivo inviato alla sindaca di Torino rappresenta in modo incontrovertibile un chiaro gesto terroristico perpetrato da soggetti che agiscono in modo eversivo contro le istituzioni democratiche – spiega il segretario SIULP Eugenio Bravo – Sarebbe un grave errore considerare un gesto tanto grave come un semplice atto provocatorio attesa la micidialità del plico e la sua potenziale efficacia di attentare alla incolumità delle persone. Il grande lavoro fatto dalla Questura e dalle forze dell’ordine che hanno magistralmente contenuto la manifestazione di sabato, non resterà un caso isolato ma le forze di polizia, continueranno senza tregua a combattere questi professionisti del disordine difendendo lo Stato di diritto“.