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Sondaggi, Lega in flessione. PD secondo partito, supera i 5 Stelle

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Il PD a guida Nicola Zingaretti sembra già recuperare consensi, erodendo l'elettorato non solo del M5S ma forse anche quello della Lega.

La maggioranza di governo, almeno dal punto di vista numerico, continua a tenere ma i rapporti di forza sembrano essere nettamente cambiati rispetto a quelli uscite dalle urne del 4 marzo 2018. In base agli ultimi sondaggi, infatti, i consensi del MoVimento 5 Stelle continuano a calare ma anche la Lega comincia a perdere terreno e per prima volta deve fare i conti con una brusca frenata. In recupero invece il PD, che potrebbe essere tornato ad essere il secondo partito.

Testa a testa tra PD e M5S

In base ad un sondaggio realizzato da Swg pubblicato lunedì 8 aprile 2019, e commissionato dal telegiornale di La7, il partito guidato da Matteo Salvini ha perso rispetto all’ultima rilevazione 1,1 punti percentuali, con la Lega quindi che si attesta al 31,8 per cento dei consensi.

Anche il MoVimento 5 Stelle perderebbe uno 0,2 per cento di elettori, ma la flessione rispetto all’alleato di governo è comunque molto più ridotta. I pentastellati avrebbero quindi il 22 per cento delle preferenze, se si andasse a votare subito.

Discorso diverso invece per il Partito Democratico, che con la guida di Nicola Zingaretti sembra già indirizzato a recuperare il terreno perduto. In base a questo sondaggio, infatti, il PD tornerebbe ad essere la seconda forza nel Paese, conquistando il 22,1 per cento dei consensi, con un incremento dell’1,3 per cento rispetto alla settimana precedente.

Le elezioni europee

Proiezioni che rispecchiano l’intenzione di voto espresso dagli italiani in un sondaggio realizzato da Termometro Politico. Alla domanda “Che cosa pensa di votare alle elezioni europee di maggio 2019”, gli intervistati hanno risposto infatti per il 31,9% Lega, per il 21,6% PD e solo in terza posizione appare il M5S, con il 21,3% delle preferenze.

Praticamente stabili invece le posizioni degli altri partiti, con Forza Italia che si attesa attorno al 9 per cento, Fratelli d’Italia poco meno del 5 per cento e a seguire +Europa, con il 3 per cento circa di preferenze.