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Sondaggi elettorali, crolla il M5S: vola la Lega, Pd in crescita

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Ad un anno dalle elezioni del 4 marzo 2018 il crollo dei consensi per il MoVimento 5 Stelle sembra innegabile. Il primo partito diventa la Lega.

Anche se Luigi Di Maio assicura che i risultati delle regionali non sono paragonabili a quelli delle elezioni politiche il crollo del MoVimento 5 Stelle sembra essere confermato dagli ultimi sondaggi. Stando a quanto rilevato da Tecnè su un campione rappresentativo di 2mila persone, intervistate tra il 6 e il 7 marzo 2019, il M5S sembra infatti l’unico partito ad aver perso elettori.

Gli ultimi sondaggi

Il MoVimento 5 Stelle sembra aver perso almeno 1 milione e 600mila da ottobre 2018, pari ad un meno 6,5 per cento. Ciò potrebbe essere dovuto anche al fatto che in questi mesi parte degli italiani hanno cambiato idea sull’efficacia del reddito di cittadinanza, tanto che quasi 2 milioni di persone non lo reputano più come una misura positiva, a differenza del giudizio iniziale.

Tutti gli altri partiti invece acquistano consensi. Forza Italia avrebbe acquisito un più 1,7 per cento di elettorato mentre la Lega sarebbe rimasta più o meno stabile da ottobre 2018. Sembrerebbe inoltre iniziata la ripresa del Partito Democratico, con un più 3,6 per cento di consensi in cinque mesi. Bene anche Fratelli d’Italia, che cresce dello 0,7 per cento così come +Europa, del più 1,5 per cento. La coalizione di centrodestra guadagnerebbe quindi 2,1 punti percentuali mentre quella di centrosinistra ben 4,5 punti.

Lega primo partito

Raffrontando i sondaggi di Tecnè e Swg, quindi, il MoVimento 5 Stelle ad oggi si attesterebbe su una percentuale che va dal 21,8 al 22,2, contro il circa 32% ottenuto alle politiche del 4 marzo 2018. Ad un anno dalle elezioni, quindi, i pentastellati sembrano aver deluso le aspettative dell’elettorato.

Il primo partito quindi sembra essere diventato la Lega, la cui forbice di consensi varia da un 31,2% ad un 33,7% (era al 17% il 4 marzo 2018). Il range per Forza Italia è invece più ampio, con Swg che lo vede ancora all’8,9 per cento mentre per Tecnè recupera fino al 12,5 per cento. L’elettorato di Fratelli d’Italia pare avere invece le idee abbastanza chiare, visto che tra i due sondaggi c’è uno scarto di appena uno 0,1 punti percentuale (4,1% Swg e 4,2% Tecnè).

Innegabile anche la riconquista di voti da parte del Partito Democratico. Alle elezioni del 4 marzo 2018 si era fermato ad un 18,7% di consensi. Dopo un anno il PD sale al 20,3 per cento, per entrambi i sondaggi.