> > Milano, Salvini in piazza Duomo: "Cambieremo l'Europa"

Milano, Salvini in piazza Duomo: "Cambieremo l'Europa"

Salvini

Nel giorno della manifestazione di Salvini in Duomo, Di Maio ha commentato: "Preoccupati da ultradestre europee". Sala: "Resisteremo ai sovranisti"

Sabato 18 maggio 2019: è il giorno della manifestazione organizzata da Matteo Salvini in piazza Duomo, a Milano. L’evento è stato organizzato in vista del “referendum tra la vita e la morte che si terrà il 26 maggio”, come lo ha definito il leader della Lega riferendosi alle elezioni europee. Sul palco milanese presenti anche 11 delegazioni di partiti stranieri. “Prendete l’ombrello e, se nevica, i doposci”, ha detto Salvini a proposito dell’appuntamento con cui punta “a fare la storia” riempiendo piazza Duomo con 100mila persone.

Il collega Luigi Di Maio ha commentato: “Bisogna essere preoccupati dalle ultradestre europee”. Anche il sindaco Beppe Sala ha detto la sua sull’evento leghista: “Spazio a tutti per fare manifestazioni, ma poi quello che io dico a questi sovranisti è che si possono prendere l’Italia, l’Europa, il mondo, ma non Milano”. In città è prevista anche una contromanifestazione. Intanto tra le vie della città meneghina e sui balconi di molte case sventolano striscioni anti-Salvini.

Salvini in piazza Duomo

“Fate un applauso a questi eroi”. A parlare è Matteo Salvini dal palco di Milano assieme ai sindaci della Lega. Salvini li ha definiti “il cuore della comunità, la forza migliore”. Poi ha rivolto un particolare saluto a Giovanni Cavatorta, sindaco di Viadana, che “oggi ci ha lasciato e ci guarda da lassù”.

Calenda non ci sta e dichiara: “Questi sul palco sono i peggiori nemici dell’Italia”. Così Carlo Calenda si è scagliato contro la manifestazione sovranista organizzata dal leader della Lega. Quindi ha aggiunto: “Non mi preoccupano le persone in piazza, ma quelli sul palco. Sono rappresentati di partiti che si prendono i fondi europei, si rubano i posti di lavoro con delocalizzazioni, non ci danno una mano sui migranti. Alcuni sono negazionisti, una cosa brutta che non appartiene alla cultura italiana”.

“Bruxelles è un universo parallelo, i popoli non decidono. Noi invece vogliamo riportare il potere di decidere nelle rispettive patrie e siamo qui in piazza a Milano per ribadirlo”. Lo afferma Jorg Meuthen, europarlamentare ed esponente della formazione sovranista di Alternative fuer Deutschland. E’ lui uno degli ospiti al comizio di Matteo Salvini. Su di lui ha detto: “E’ un politico molto forte, come dimostrano le politiche sull’immigrazione e i risultati ottenuti da quando è al governo”.

Al sindaco Sala risponde Fontana. “Gli attacchi sentiti in questi ultimi tempi sono gravi ma non posso accettare quando l’attacco viene rivolto all’istituzione. Hanno attaccato la Lombardia, le sue eccellenze, i nostro imprenditori, le università. Non lo posso accettare: ne va della credibilità del nostro Paese. Guai a chi mette le mani sulle nostre istituzioni”. E’ questo il commento di Attilio Fontana, governatore della Lombardia, dal palco della manifestazione in piazza Duomo. “Noi lotteremo fino alla fine: non ci faremo spaventare da niente”, ha aggiunto.

Salvini

Al via il comizio in piazza Duomo

E’ da poco iniziato in piazza Duomo il comizio della Lega e dei partiti sovranisti europei con Matteo Salvini, che sul palco li ha definiti i “governatori più amati dall’Italia”. Primo a intervenire il governatore lombardo Attilio Fontana che ha salutato i partecipanti per “l’appoggio che ci fate sentire giorno dopo giorno”.

Il corteo è partito da corso Venezia ed è arrivato in piazza Duomo per assistere alla manifestazione “Prima l’Italia. Il buonsenso in Europa”. Non solo l’intervento del leader della Lega: ci saranno amche altri esponenti europei dei partiti euroscettici, tra cui Marine Le Pen. Salvini ha accolto i militanti con un breve saluto dal palco. In piazza, tra gli altri, ci sono il ministro Gian Marco Centinaio e i governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia.

Le dichiarazioni di Salvini

Come spesso accade nelle manifestazioni della Lega, il leader Matteo Salvini è stato accolto sul palco di piazza Duomo sulle note del “Vincero” di “Nessun dorma”. Al grillino Luigi Di Maio che si è detto preoccupato per l’affacciarsi delle ultradestre nel panorama politico europeo, ha risposto: “Qua non c’è l’ultradestra, ma la politica del buonsenso. Gli estremisti sono quelli che hanno governato l’Europa per venti anni”. Quindi ha aggiunto: “Noi amiamo la madonnina che ci guarda dall’alto. Qui non ci sono estremisti, razzisti, fascisti. La differenza è tra chi guarda avanti, tra chi parla di futuro e di lavoro e chi fa i processi al passato. Hanno paura del passato, perché non hanno un’idea di futuro. Noi stiamo costruendo il futuro“.

Salendo sul palco del Duomo di Milano, Salvini ha detto ancora: “E’ un momento storico talmente importante per liberare il continente dall’occupazione abusiva organizzata a Bruxelles da molti anni”. Non mancano le accuse poco velate: “Chi ha tradito l’Europa, il sogno dei padri fondatori, di De Gaulle e De Gasperi? I Merkel, i Macron, i Soros, gli Juncker hanno costruito l’Europa della finanza e dell’immigrazione incontrollata“. Ai suoi numerosissimi elettori ha dichiarato: “Se serve per voi, per l’Italia, per i miei figli, io do la vita. Non mi fermo davanti a niente e nessuno: è un impegno d’onore. Qualcuno mi dice: rallenta, stai attento, non combattere la mafia, la camorra, i poteri forti, spacciatori e razzisti. Più mi dicono rallenta, più vado avanti per il mio Paese col sorriso e la convinzione di essere nel giusto”. E ancora: “La libertà e la vittoria sono a portata di mano. Grazie per l’entusiasmo e i sorrisi che ci metterete in questi giorni”.

Dopo aver citato i papi Ratzinger e Wojytila come esempi positivi, il vicepremier si è rivolto a Papa Francesco. “Con l’azione di governo ho dato risposte con fatti non con parole. Lo dico anche a Papa Francesco, che oggi ha detto “bisogna ridurre i morti nel Mediterraneo”: il governo sta azzerando i morti nel Mediterraneo, con orgoglio e spirito cristiano“.

Il commento sulla Sea Watch

Non poteva mancare il commento sull’immigrazione e il caso Sea Watch.

Sea Watch non sta obbedendo alle indicazioni Capitaneria e Finanza. Abbiamo fatto scendere neonati e malati. Mai dirò voltatevi dall’altra parte, la vita è sacra“. Quindi ha aggiunto: “Ma quella nave finché sono ministro dell’Interno in un porto italiano non entra“.

Referendum del 26 maggio

Impossibile non parlare del prossimo referendum.

Sulle elezioni europee, Salvini ha dichiarato: “Al referendum del 26 maggio non prendo venti impegni, ne prendo uno: cambiare l’Europa da cima a fondo. Se date alla Lega il primo posto in Italia e in Europa non mollerò finché ciascuno in Italia non pagherà il 15% di tasse. Non una lira di più. Non solo non una tassa di più ma dateci forza e il coraggio per abbassarle. Perché volere è potere”.