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Lecce, finto selfie con Salvini: "Non siamo più terroni di m***a?"

Salvini

I finti scatti al leader della Lega, utilizzati per avvicinarlo e contestarlo, sono ormai una moda. L'ultima provocazione arriva da Lecce

Prosegue la campagna di Salvini nelle principali città italiane. Martedì 21 maggio era a Lecce, dove un giovane si è avvicinato a lui e, con la solita scusa del selfie, lo ha pubblicamente contestato.

Finto selfie con Salvini

Il primo episodio è accaduto a metà febbraio a Ozieri, in provincia di Sassari, dove Salvini supportava il candidato del centrodestra per le elezioni regionali, Christian Solinas. Poi si sono susseguiti diversi contestatori del ministro leghista. Come gesto di critica nei confronti delle idee del vicepresidente del Consiglio leghista, per esempio, due coppie di ragazze, in due circostanze diverse, si sono baciate accanto a lui. Nel frattempo, naturalmente, immortalavano il momento registrando un video con il telefono.

A Lecce, al termine del comizio a cui il leader della Lega ha preso parte in vista delle elezioni amministrative ed europee, è stato avvicinato da un giovane, che con la scusa del selfie, gli ha rivolto una domanda provocatoria: “Non siamo più terroni di m***a?”. Quindi, il vicepremier ha reagito allontanandosi indifferente e piuttosto stizzito per l’ennesima contestazione, provocazione e presa in giro. Nell’arco di poche ore, infatti, il video è diventato virale e ha fatto il giro del web. Il riferimento del ragazzo era a vecchie dichiarazioni esposte dal leghista, esplicitamente contro il Sud e i meridionali. A distanza di anni, in tanti non dimenticano e desiderano farglielo sapere. In modo soffuso e nascosto, inaspettato, in tanti optano per la strada del finto selfie, che ormai è diventato un tormentone.

In una circostanza passata, Salvini ha ordinato agli agenti della digos di sequestrare il cellulare di una ragazza, a Salerno, che lo ha contestato rivolgendogli la stessa domanda del giovane leccese.