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Cdm, dl imprese: approvate le norme su crisi aziendali, Ilva e rider

Cdm Dl imprese

Via libera in Cdl a novità su crisi aziendali, rider, assunzioni scolastiche ed ex Ilva di Taranto.

Sono state approvate nel corso del Cdm del 7 agosto tutte le norme del cosiddetto dl imprese, che contiene novità riguardanti i rider, le crisi aziendali, l’ex Ilva, il settore caseario e quello della scuola. Il via libera del Consiglio dei ministri è arrivato “salvo intese” e i decreti saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale il 28 agosto.

Cdm, dl imprese: le novità

Le norme del dl imprese approvate in Cdm riguardano svariati campi del mondo del lavoro. Il governo si è pronunciato sulla questione dei rider, sull’ex Ilva di Taranto e sull’assunzione nelle scuole.

Scuola, nuove assunzioni

Il Cdm ha autorizzato l’assunzione di nuove unità che entreranno a far parte del personale “del comparto scuola e Afam, richieste dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”, si legge in una nota congiunta dei ministri Bongiorno e Bussetti. Quest’ultimo si è detto “contento perché diamo una risposta forte al problema del precariato“.

La norma sui rider

Il dl imprese contiene anche la norma per la tutela dei rider. Il provvedimento prevede un mix cottimo-paga oraria per i lavoratori che si occupano della consegna del cibo su due ruote.

Ex Ilva, via l’immunità totale

Per quanto riguarda l’ex Ilva di Taranto, il decreto legge imprese sancisce la fine dell’immunità totale e l’introduzione di un piano di tutele legali “a scadenza”. La norma “obbliga Mittal a rispettare il piano ambientale e a rispondere della sicurezza dei lavoratori“, si legge nel testo. “Solo se l’azienda rispetterà le tempistiche, i criteri e le modalità di esecuzione del piano ambientale, potrà usufruire di suddette tutele. Rimane inalterata la responsabilità penale, civile e amministrativa conseguente alla violazione di norme poste a tutela della salute e delle questioni inerenti la sicurezza dei lavoratori. Non sarà dunque prevista alcuna forma di tutela straordinaria per l’azienda”.

Il ministro del Mise Luigi Di Maio ha parlato di una norma che consente di mantenere un “equilibrio, che rivede la precedente forma di immunità generalizzata in un sistema di tutele a scadenza. Se qualcuno pensava di riprendersi l’immunità, rimarrà deluso. Io non do l’immunità a chi ricatta i lavoratori e l’Italia. Mittal non ha pagato, solo pochi giorni fa, 40 milioni di euro di canone. Sta assumendo un atteggiamento ambiguo nonostante l’impegno del governo”.

Il M5s attacca Salvini

Nuovo scontro tra gli alleati di governo. Il M5s ha duramente attaccato il vicepremier Matteo Salvini per la sua assenza in Consiglio dei ministri. Mentre il vertice era in corso, il leader leghista si trovava ad Arcore, dove è comparso davanti alla stampa. “Mentre il governo è riunito a Palazzo Chigi per approvare importanti provvedimenti che daranno sostegno a imprese e lavoratori, come ad esempio il decreto imprese, il ministro Salvini sta facendo un comizio ad Arcore. È assurdo”, hanno commentato fonti pentastellate.