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Carlo Salvemini su Facebook contro Salvini: "Incoraggia rabbia e odio"

Carlo Salvemini su Facebook

"Siamo abituati al suo modo di offendere le istituzioni e a incoraggiare insofferenza, rabbia, odio". Così il sindaco di Lecce attacca Salvini

Al quarto giorno di crisi del governo, Renzi frena la corsa alle urne per frenare l’aumento Iva e porre fine alla riforma riguardante il taglio dei parlamentari. L’ex sindaco di Firenze riferisce al Corriere della Sera le sue indicazioni per “salvare” il Paese e fermare l’avanzata salviniana. Franceschini invita: “Il Pd ne parli”. Ma Zingaretti ha subito respinto. Intanto il Pd si trova a far fronte a una serie di divisioni interne. Salvini ha fretta: “Mi aspetto che il Parlamento si esprima il prima possibile e non dopo Ferragosto. Bisogna avere presto un governo che faccia la manovra”. E sul tanto chiacchierato accordo Pd-M5S, ha commentato: “Sarebbe tragico”. Alle sue parole fanno eco quelle della Meloni: “Nazareno allargato ai 5 Stelle? Surreale”. Nel frattempo, all’indomani della presa di posizione chiaramente espressa durante il suo comizio a Sabaudia, il leader del Carroccio sta facendo terra bruciata attorno a sé. I suoi nemici cominciano a farsi sentire. Grillo torna in campo contro di lui e anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, su Facebook ha lanciato una stoccata contro Salvini.

Carlo Salvemini su Facebook, l’attacco a Salvini

Matteo Salvini ha raggiunto le incontaminate e suggestive bellezze pugliesi. Come di consueto, ha tenuto aggiornati il suo vastissimo elettorato. Su Facebook, infatti, ha pubblicato un selfie riferendo di trovarsi a Polignano, “nella splendida Puglia”. Nel post del leader leghista si legge ancora: “A casa gli Emiliano, i Vendola e tutti i compagni che hanno rovinato questa terra”.

Carlo Salvemini su Facebook

Alle sue parole ha risposto il sindaco di Lecce, che in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook critica apertamente l’operato di Salvini. “Signor Ministro sono un sindaco che da pugliese ha votato e sostenuto Vendola ed Emiliano. Quelli che, usando le sue parole, hanno rovinato la Puglia”. Comincia con questa frecciatina l’attacco a Salvini. Quindi prosegue: “Superfluo farle notare che Lei, pur sentendosi già pienamente dentro la campagna elettorale, è ancora ministro dell’Interno nel pieno dei suoi poteri. È istituzionalmente grave e politicamente inquietante che lei parli così di un Presidente della Regione in carica che rappresenta legittimamente tutta una regione, e di chi l’ha seriamente, onestamente governata per dieci anni. Attorno a loro ci sono tanti pugliesi per bene che non rovinano la propria terra ma lavorano ogni giorno per migliorarla”.

La critica trascende i confini politici, riferendosi più specificamente alla personalità salviniana: “Siamo abituati a questo Suo modo di offendere le istituzioni e a incoraggiare sentimenti di insofferenza, rabbia, odio“. Quest’ultimi, a sua detta, sono “incompatibili con il Suo ruolo, che imporrebbe linguaggi e comportamenti capaci di unire la comunità, preservare la serenità sociale e politica, tenere unito il Paese pur nelle differenti sensibilità”. E ancora: “Il mio di ruolo suggerirebbe di tacere leggendo queste Sue parole. Ma non ci si può costringere al silenzio di fronte a tale sguaiatezza quando compiuta nella regione di cui sono cittadino e amministratore”.

Carlo Salvemini su Facebook

Salvemini sul futuro del Paese

“Noi andremo a casa, prima o poi: siamo tutti amministratori “pro tempore”. Prima di quel giorno però saremo in tanti impegnati a fare sì che Lei non sia più al governo del Paese”, conclude il suo post Carlo Salvemini.

I suoi toni appaiono seri e decisi: “Oggi sembra una missione impossibile. Ma come diceva un grande del passato: “Il successo non è definitivo, la sconfitta non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti”. E noi ne abbiamo, tanto”.