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Salvini contestato a La Spezia, manifestanti solidali con i migranti

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Matteo Salvini è stato contestato durante un comizio tenutosi a La Spezia. I manifestanti hanno indossato salvagenti in solidarietà con i migranti.

Continuano gli inconvenienti durante le tappe del tour di comizi estivo di Matteo Salvini, questa volta contestato a La Spezia nella giornata del 14 agosto. A partire dal pomeriggio, centinaia di persone si sono infatti radunate nei pressi di piazza Mentana, allo scopo di contestare il ministro dell’Interno in concomitanza del comizio che ha avuto luogo nella vicina piazza del Bastione. I manifestanti sono però stati allontanati da un cordone di agenti in assetto antisommossa, che ha impedito loro di avvicinarsi alla zona del comizio.

Salvini contestato a La Spezia

I principali slogan scanditi dai manifestanti facevano riferimento al Decreto Sicurezza bis recentemente approvato. Proprio per manifestare solidarietà ai migranti attualmente a bordo della nave Open Arms, decine di persone tra i contestatori hanno indossato giubbotti salvagenti e coperte termiche. Presenti inoltre anche numerosi striscioni con sopra invettive al leader della Lega.

Con l’avvicinarsi del comizio, un cordone di poliziotti in assetto antisommossa è stato mandato per evitare che i manifestanti potessero avvicinarsi troppo al palco. Il comizio di Matteo Salvini è stato comunque disturbato dai cori scanditi dal corteo come “Siamo tutti antifascisti” o dalle note della canzone “Bella ciao”. Quest’ultima sta diventando sempre più il leitmotiv di ogni uscita pubblica di Salvini, con i manifestanti che la cantano ogni volta che passa il ministro.

Le parole della senatrice leghista

In risposta alle azioni dei contestatori è intervenuta la senatrice della Lega Stefania Pucciarelli. La parlamentare ha infatti affermato: “Abbiamo dovuto aumentare il numero delle forze dell’ordine e non perché siamo noi i violenti. Sono loro i democratici? Mi fanno ridere”.

Nel pomeriggio l’esponente leghista si era inoltre lamentata dopo che dei contestatori avevano capovolto alcuni manifesti di Salvini a Santo Stefano di Magra, in provincia di La Spezia: “Qualche democratico si è preso la briga di staccare il manifesto,per cui la Lega ha pagato l’affissione,per mettere Matteo Salvini a testa in giù.Succede a Santo Stefano di Magra. Provo pena per questi poverini o poverine, perché credo che non avevano di meglio da fare! Quello che è chiaro è che non ci spaventano,che malgrado loro stasera alle 21 Salvini sarà in piazza Del Bastione a La Spezia”.