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Donazione organi, Giulia Grillo firma il decreto sul silenzio assenso

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"Abbiamo sbloccato dopo 20 anni un passaggio fondamentale per l'applicazione del silenzio-assenso".

Il ministro della Salute Giulia Grillo ha firmato il decreto ministeriale che contiene le norme del regolamento sul Sistema Informativo Trapianti dando il via libera alla sua applicazione.

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Dopo circa 20 anni dall’approvazione di legge è stato firmato il decreto ministeriale sul silenzio assenso. Cosa significa? Da quando entrerà ufficialmente in vigore il decreto, tutti saremo donatori di organi, a meno di non dichiarare espressamente un diniego nel corso della vita.

Nel 1999 è stata approvata la legge n.91 che recita all’articolo 4: “I cittadini sono tenuti a dichiarare la propria libera volontà in ordine alla donazione di organi e di tessuti del proprio corpo successivamente alla morte, e sono informati che la mancata dichiarazione di volontà è considerata quale assenso alla donazione”. Mancano solo altri due passaggi prima che entrerà in vigore: il completamento dell’Anagrafe nazionale degli assistiti e tutti gli iscritti dai 18 anni in su dovranno ricevere una notifica. Attraverso questa nota verrà specificato il voler essere favorevole o contrario alla donazioni di organi.

Il commento di Giulia Grillo

Il ministro della Salute Giulia Grillo ha voluto così commentare lo storico avvenimento: “Abbiamo finalmente sbloccato dopo 20 anni un passaggio fondamentale per l’applicazione del silenzio-assenso previsto dalla legge sulla donazione degli organi approvata nel 1999, ma rimasto lettera morta. Due decenni sono troppi per attuare una legge di civiltà di cui il Paese ha bisogno. Potranno così essere salvate molte più vite, ma per farlo i cittadini devono essere adeguatamente informati e consapevoli. Per questo lanceremo una nuova campagna informativa”.