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Crisi di governo, faccia a faccia tra Di Maio e Zingaretti: interviene Grillo

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Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti si sono incontrati a Montecitorio per discutere riguardo alla possibilità di formare un nuovo governo

Nel pomeriggio del 23 agosto si è tenuto il tavolo di confronto sul governo tra le delegazioni Pd e M5s a Montecitorio. In serata c’è stato un vero e proprio faccia a faccia tra i due leader Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio. Secondo fonti parlamentari di entrambe le parti, ci sarebbe un clima costruttivo. Il prossimo passo è il confronto tra i vari capigruppo Pd e M5S delle commissioni per affrontare nel dettaglio i dossier.

La linea del M5s

Nelle ultime ore Beppe Grillo in un post sul suo blog ha ribadito il suo apprezzamento per Giuseppe Conte e ha esortato a non scambiarlo come fosse “una figurina”: “Ha reso possibili delle riforme che questo paese aspettava dai tempi dell’Antica Roma… benvenuto tra gli Elevati”. Per il M5s è fondamentale il tema del taglio dei 345 parlamentari. Sono disposti a un accordo con il Pd ma vogliono che questo punto venga rispettato oppure salta tutto. Di Maio tuttavia non ha ancora chiuso la porta alla Lega, di cui però non condivide il tema Ambiente. Francesco dell’Uva, capogruppo del M5s, ha rivelato che le aspettative sono positive: “Non abbiamo tavoli con altre forze politiche. Questo è il tavolo principale, anche perché anche guardando i rispettivi punti non mi sembra ci siano problemi di sorta”. Vale lo stesso anche per il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli: “Non abbiamo ancora altri appuntamenti, il clima è costruttivo, ci interessano i punti al centro della nostra politica. Questo tavolo non ha posto ostacoli insormontabili”. Per Di Battista rimane centrale anche la revoca concessioni dei Benetton.

Cosa pensa il Pd

I dem hanno chiesto ai 5 stelle di sciogliere ogni forma di ambiguità. Lo ha riferito Andrea Orlando, dopo l’incontro: “Abbiamo chiesto chiarezza come condizione sul fatto che questa interlocuzione sia l’unica. Sin dalle prossime ore predisporremo i dossier necessari su tutti i temi dell’agenda politico-programmatica, attendiamo un passaggio tra i vertici delle due forze politiche per affrontare i nodi ancora non sciolti definitivamente”. Il capogruppo del Partito Democratico alla Camera Delrio ha aggiunto speranza sul taglio ai parlamentari: “Siamo disponibili a votare la legge ma riteniamo che vada accompagnato da garanzia costituzionali e da regole sul funzionamento parlamentare“.