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Governo M5s-Pd, Quirinale pronto a convocare Conte: l'indiscrezione

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Secondo un'indiscrezione, il Presidente Mattarella sarebbe pronto a convocare Conte in Quirinale per formare il nuovo governo.

Potrebbero essersi sciolti i dubbi sulla formazione del nuovo governo targato M5s e Pd. Un’indiscrezione ricevuta da notizie.it racconta di una possibile convocazione, nella giornata del 28 agosto, di Giuseppe Conte al Quirinale, con il compito di formare il nuovo governo.

L’indiscrezione

Una fonte vicina al Partito Democratico avrebbe rivelato, indiscrezione arrivata a notizie.it, l’intenzione del Presidente della Repubblica Mattarella di convocare al Qurinale l’ex premier dimissionario Giuseppe Conte. La convocazione sarebbe programmata per la sera di Mercoledì 28 Agosto 2019. Questa indiscrezione potrebbe essere un punto di svolta nella formazione del nuovo governo. Se venisse ufficializzata la convocazione di Conte al Quirinale per formare il nuovo governo, si scioglierebbe un nodo cruciale dell’accordo, quello della premiership. I due partiti nella giornata di Lunedì 26 Agosto 2019 si erano incontrati per capire se ci fosse la possibilità di raggiungere tempestivamente un accordo. Il primo summit ha lasciato trasparire fiducia e ottimismo da entrambe le parti. Successivamente alle 21 dopo un vertice di oltre 4 ore, i due partiti sembravano essersi allontanati. La distanza tra le due parti sembrava incolmabile tanto che il ministro Luigi Di Maio ha dichiarato: “Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi. Sono stanco dei giochini”. Successivamente una nota ufficiale dei pentastellati conferma: “Rivedremo il Pd quando nei loro organi di partito avranno dato l’ok all’incarico a Conte. Nessun altro incontro fino a quando non avranno chiarito ufficialmente la loro posizione su Giuseppe Conte. In una fase cosi delicata per il Paese non c’è tempo da perdere. Nel Partito Democratico hanno le idee confuse. Predicano discontinuità ma ci parlano solo di incarichi e di ministeri, non si è parlato di temi o di legge di bilancio”. A questo punto, stando all’indiscrezione ricevuta, le pressioni del Movimento 5 stelle avrebbero convinto il Pd ad accettare un ritorno di Conte come premier.