> > Emilio Mola: "Salvini non sarà più al governo, troverà una scusa"

Emilio Mola: "Salvini non sarà più al governo, troverà una scusa"

emilio mola

"Entro la fine dell'estate (se non addirittura della primavera) Salvini non sarà più al governo. Non sappiamo chi ci sarà, ma di certo non lui".

Negli ultimi giorni circola sui social e su tutto il web un messaggio del giornalista Emilio Mola. Il post pubblicato su Facebook lo scorso febbraio sembrava preannunciare l’attuale stallo politico: si tratterà di un segnale premonitore della crisi di governo? Nelle parole scelte dal giornalista, infatti, ci sarebbero alcune situazioni riscontrate proprio nelle ultime settimane: ad esempio una crisi provocata da Matteo Salvini e le giustificazioni per motivarla. Emilio Mola, collaboratore per Alganews, aveva ritrovato quel messaggio nei giorni scorsi e lo aveva rilanciato sul web. Vediamo cosa dice.

Crisi di Governo, Emilio Mola

Il messaggio del giornalista Emilio Mola, pubblicato su Facebook lo scorso febbraio, rivelava una grande verità. “Una cosa vi dev’essere chiara – scriveva -. Entro la fine dell’estate (se non addirittura della primavera) Salvini non sarà più al governo. Non sappiamo chi ci sarà, ma di certo non lui”. Oggi, invece, possiamo dire che al posto del leader leghista sembra prendere piede l’alleanza giallo rossa sostenuta anche da Angela Merkel. Poi, il giornalista proseguiva spiegando che “Salvini troverà una scusa, una qualsiasi scusa (Tav, processo, quello che volete), per rompere il governo e defilarsi prima che gli italiani scoprano quale sarà il conto da pagare”.


“Si piazzerà fuori, all’opposizione, a fare la guerra a quel governo che si sacrificherà per salvare il Paese dalla bancarotta facendo pagare agli italiani il conto che Salvani ha lasciato prima di scappare”. Infine, rivela: “E sapete qual è il bello? Che voi, pur sapendo tutto questo, starete dalla sua parte. E scenderete in piazza inferociti contro il governo che dovrà aggiustare i conti sfasciati da Salvini, e al fianco di Salvini. Che dirà: ‘Avete visto? Mi hanno mandato via per mettervi le mani in tasca. Perché con me non sarebbe mai successo’. E voi gli crederete. Perché siete gli stessi che credono alla storia del leghista anti-meridionale che diventa all’improvviso il più grande patriota italiano. Perché non dovreste credere al resto?”.