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Conte a Bruxelles, vertice con Ursula von der Leyen

Conte von der leyen

Oggi bilaterali tra il premier e le autorità europee, da Von der Leyen al neo presidente dell'Europarlamento, David Sassoli.

Dopo aver incassato la fiducia sia alla Camera che al Senato, nonostante gli scontri ancora in corso nella maggioranza per la scelta dei sottosegretari, Giuseppe Conte può volare a Bruxelles e incontrare Ursula von der Leyen, all’indomani della conferma della nomina di Paolo Gentiloni, neo commissario Ue agli Affari economici.

Migranti e riduzione del debito

Da Bruxelles, il premier Conte ha ribadito il rinnovato impegno per i rimpatri “anche con l’aiuto dell’Ue. In Italia non possiamo dirci soddisfatti” della situazione attuale: “I rimpatri dovranno essere gestiti a livello europeo, integrando gli accordi che devono essere a livello europeo e non possono essere affidati ai singoli Stati”.

Non solo immigrazione: “Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare l’Italia digitale. Dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo fare un patto trasparente con l’Unione Europea sul nostro programma”. L’obiettivo primario resta “la riduzione del debito. Non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine, ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi. Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto”.

Conte: “Italia più forte”

“L’Italia oggi è più forte e con il nuovo governo intendiamo svolgere un ruolo di primo piano in questa fase di rinnovamento dell’Unione europea”, ha dichiarato Giuseppe Conte sulla propria pagina Facebbok. I tre obiettivi fondamentali in Europa del nuovo esecutivo giallorosso sono: “La modifica del patto di stabilità a favore della crescita, il superamento del Regolamento di Dublino, un regime interventi straordinari che favoriscano la crescita e lo sviluppo del nostro Mezzogiorno“.

Conte-Von der Leyen a Bruxelles

L’agenda di Conte nella giornata di mercoledì 11 settembre è fitta di colloqui che lo vedranno impegnato con diverse figure di spicco all’interno delle istituzioni europee, a partire dalla neo presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Sono previsti anche bilaterali con il suo predecessore Jean Claude Juncker, con il presidente del Consiglio uscente e con quello entrante (rispettivamente, Donald Tusk e Charles Michel), così come l’italiano David Sassoli, presidente dell’Europarlamento.

“Riformare Dublino”

Tra i punti di incontro tra la visione politica di Conte e quella della neo presidente di Commissione c’è quello che riguarda la questione migratoria. “Dobbiamo riformare Dublino. È una questione che riguarda la solidarietà, che per definizione non può dipendere dalla posizione geografica”, ha dichiarato Von der Leyen nel corso del suo intervento a Bruxelles. “Non può essere la base sulla quale un Paese deve assumersi maggiori responsabilità rispetto all’arrivo dei migranti. Ne parleremo e ci impegneremo, è uno dei punti fondamentali del nostro programma”. Di migranti ha parlato anche Conte nel suo discorso alla Camera, annunciando che i decreti sicurezza saranno rivisti sulla base delle indicazioni del Quirinale.

Gentiloni agli Affari economici

Il premier può ritenersi soddisfatto per il ruolo che l’Italia avrà nella nuova Commissione. Quello di Paolo Gentiloni è un incarico importante, che permetterà al Paese di controbilanciare il rigore del lettone Valdis Dombrovskis all’Economia. Matteo Salvini, dai banchi del Senato, invita ad “aspettare a festeggiare, l’incarico di Gentiloni è un bluff”. Conte replica: “Von der Leyen riconosce all’Italia il portafoglio più forte che c’è. Gentiloni rappresenterà l’Italia intera”.