> > Letta: "Renzi? Nessuna scissione, servono umiltà e unità"

Letta: "Renzi? Nessuna scissione, servono umiltà e unità"

Letta Renzi

Secondo l'ex premier, l'ipotesi dell'addio di Renzi "non è credibile, non sono minimamente preoccupato".

Enrico Letta guarda con favore al governo appena insediatosi a Palazzo Chigi e respinge l’ipotesi, più volte avanzata in ambienti dem, di una scissione che porterebbe Matteo Renzi a uscire dal Pd per dare vita ai propri gruppi parlamentari. A Circo Massimo su Radio Capital, l’ex premier definisce l’addio del senatore “una cosa non credibile. Non c’è alcuno spazio per una separazione a freddo o per una separazione consensuale. Non sono minimamente preoccupato”.

Letta: “Renzi? Nessuna scissione”

Renzi non ha alcun motivo per dare luogo a una rottura drammatica, continua Letta. Una scissione non può avvenire “perché non c’è un ministro di Pontassieve”, continua facendo riferimento alla polemica sollevata da alcuni fedelissimi renziani per l’assenza di dem toscani nella squadra di governo. Ciò che serve in questo momento al Paese è “unità e umiltà“.

Letta ha poi lanciato un appello agli alleati di governo, ricordando che, nonostante l’esecutivo sia “nato in condizioni emergenziali e uniche, se va avanti in una logica solo emergenziale, dura pochi mesi. Allora sarebbe stato meglio votare subito. Se il percorso è invece di lungo periodo, c’è bisogno che l’accordo di governo si trasformi in un patto politico” L’ex premier si è detto favorevole a un’intesa “anche a livello locale” già in occasione delle prossime regionali.

“Ritengo sbagliato che il primo argomento di dibattito politico con il nuovo governo sia la legge elettorale“, ha concluso Letta. “Il messaggio che verrebbe dato è ‘siamo nati per bloccare Salvini, adesso ci mettiamo a discutere di come inchiavardarci al potere’. Ed è un messaggio pessimo”.

Nardella: “Partito unito e forte”

Un appello all’unità arriva anche da Firenze. Il sindaco Dario Nardella (nonostante la vicinanza a Renzi) ha invitato “gli amici del Pd che vogliono lasciare il partito a pensarci bene. Abbiamo bisogno di un partito forte e plurale. Credo che con questo nuovo governo ci siano tutte le condizioni per lavorare uniti, perché abbiamo dimostrato che uniti si può fare bene”.